martedì 12 ottobre 2010

"Mirabile Mediterraneo nella cartografia al tempo degli ottomani. Coste e città 'disegnate' dall'ammiraglio Reis" di Gloria Indennitate

"Mirabile Mediterraneo nella cartografia al tempo degli ottomani. Coste e città 'disegnate' dall'ammiraglio Reis"
Gloria Indennitate su "La Gazzetta del Mezzogiorno" di Martedì 12 Ottobre 2010

Viaggio sulle coste del Mare nostrum ai tempi degli ottomani. Siamo nel XVI secolo e l'ammiraglio Hadji Muhyieddin Piri Ibn Hajji Mehmed, noto come Piri Reìs, (nato a Gallipoli, città della costa egea turca fra il 1465 e il 1470, morto a Il Cairo fra il 1553-4) diede vita a una 'mappa del mondo' che è diventata fonte di studio nell'ambito di quella che viene definita archeologia misteriosa. Capone Editore ha dato alle stampe un pregiato volume, scritto da Vito Salierno, dal titolo Le città del Mediterraneo nella cartografia ottomana (112 pagine, 35 euro), nel quale segnatamente spiccano suggestive vedute a colori di città costiere che vedono la luce per la prima volta al mondo.
La cartografia islamica del Mediterraneo non è mai stata studiata nel suo complesso, anche se sono stati pubblicati molti importanti saggi e articoli, in particolare su mappe singole e sugli atlanti compilati da Piri Reis. L'ammiraglio della flotta ottomana fu autore di due versioni del Kitab-i Bahriyye ('Il libro del mare'), copiato ampiamente per tutto il XVII secolo. Il libro, di derivazione dagli isolari italiani, era rivolto all'uomo di mare nella sua prima versione, al collezionista e al bibliofilo nella sua seconda versione: di qui il successo dei molti manoscritti, decide dei quali si conservano tuttore.
L'analisi della cartografia islamica va dalla Geografia di Tolomeo alle mappe di Ibn Idrisi, alle esistenti carte medievali sino all'opera di Piri Reis e dei suoi successori quali Nasuh Matrakci, Seyyd Nuh, Katib Celebi, e i cosiddetti atlanti di Humayun e 'Ali Macar'. Ampio spazio è dedicato alle descrizioni delle mappe dell'ammiraglio: coste, porti, isole dell'Italia, Francia, Spagna, paesi del Maghreb, Egitto, Grecia, Turchia, e isole principali del Mediterraneo.
Di particolare interesse le vedute delle coste dell'Adriatico con le città lungo la costa italiana, da Venezia a Bari, Brindisi, Capo Santa Maria. Da nord, Muggia, le isole lungo la costa dalmata; Agrigento, Ancona con la sua fortezza. E ancora da notare Capo Vaticano, Catanzaro, la costa abruzzese e la costa calabrese compresa Capo Trionto e Punta Alice, Giovinazzo, Golfo di Genova, La Spezia e Savona. Il versante meridionale del Gargano indicato nella mappa come 'Regione di Puglia' o Vilayet-i-Puliye, fra gli altri, da est a ovest, il borgo di Mattinata, capo Sant'Angelo, Manfredonia, la foce dell'Ofanto con le due torri di guardia, Barletta, l'Isola di Sant'Andrea, Mola, Monopoli, Otranto, la Penisola salentina con lo scalo e il porto di Lecce, Roca Vecchia, Otranto, Capo Santa Maria di Leuca, Tricase, Gallipoli. Il volume si chiude con la cartografia ottomana dopo Piri Reis.
Vito Salierno lavora da sempre nel campo della storia moderna e delle letterature comparate, con particolare riguardo a D'Annunzio, Tagore e Iqbal.

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