sabato 29 dicembre 2012

Mario Cazzato, "Puglia barocca" - disponibile dal 15 gennaio 2013

In copertina: Lecce, particolare di Palazzo dei Celestini
(foto di Vincenzo Marchionno) 

Mario Cazzato, Puglia barocca, Capone Editore 2013

Pagine 136, € 18,00
ISBN: 9788883491689



Il Libro
Se a Napoli non si può parlare di barocco prima del 1631, a Lecce il fenomeno deve essere spostato almeno di un quindicennio, con le opere di Cesare Penna, anche se l’esplosione vera e propria del barocco leccese, divenuto ormai salentino, si verificò tra gli anni ‘70 e ‘80 del secolo.  La figura chiave di questo periodo è senza dubbio Giuseppe Zimbalo. Fino alla sua morte  avvenuta nel 1710, lo Zimbalo, infatti, occupò un posto di rilievo nel panorama architettonico salentino anche quando la sua  attività si intrecciò con quella di Giuseppe Cino. È, comunque, con Mauro Manieri (1687-1744), per via della sua radicale critica  all’esasperato decorativismo barocco di quegli anni, che avvenne una svolta decisiva.
Fu, però, il terremoto del 1743 a determinare l’affermazione del gusto rocaille, un gusto che unificò il basso con l’alto Salento e che segnò, ancora una volta, la differenza con la Capitanata gravitante sempre di più nell’orbita napoletana.

L’Autore
Mario Cazzato ha studiato architettura a Roma. La sua prima opera dove affronta i problemi della civiltà barocca salentina, scritta con Vincenzo Peluso, è Melpignano. Indagine su un centro minore, con introduzione di Mauro Manieri Elia, del 1986. Da allora ha pubblicato circa un centinaio tra libri, guide e saggi, anche su riviste a carattere internazionale, nell’intento di ricostruire, specialmente da una prospettiva storico-documentaria, il tessuto culturale dell’arte salentina dal Medioevo al XIX secolo.
Nel 1995 per Editalia ha pubblicato il monumentale volume Popoli di Puglia. Dirige alcune collane editoriali ed è segretario della Società Storica di Terra d’Otranto fondata da Pierfausto Palumbo.

Disponibile dal 15 gennaio 2013

martedì 18 dicembre 2012

A Bitonto, il 19 Dicembre 2012, la Libreria del Teatro presenterà "Il brigante gentiluomo. Nicola Morra, il Robin Hood del Sud" di Pasquale Ardito, a cura di Antonella Musitano (Capone Editore)

MERCOLEDI' 19 DICEMBRE 2012

- Alle 20,00 presso le Officine culturali in L.go Gramsci 7 a Bitonto (nei pressi della Cattedrale)


Ci sarà la presentazione del libro

"Il brigante gentiluomo. Nicola Morra, il Robin Hood del Sud" di Pasquale Ardito, Capone Editore

Interverranno Marino Pagano, giornalista ed Antonella Musitao curatrice del volume


IL LIBRO
Nel 1896 Pasquale Ardito pubblicava Le avventure di Nicola Morra - ex bandito di Cerignola.
Il ritratto che ne viene fuori è una sorta di biografia romanzata in cui convivono due anime: quella del Morra bandito e quella del Morra gentiluomo.
Ed in effetti Nicola Morra, che nel 1896 era ancora vivo, è stato tutto questo: il trasgressore ribelle che combatte un sistema che giudica iniquo ed oppressivo, ma anche il benefattore degli umili, degli oppressi, dei poveri e diseredati; fuorilegge e mito nello stesso tempo.
Sullo sfondo, il Sud in un periodo difficile e tormentato della sua storia, nel passaggio dal Regno delle Due Sicilie alla difficile Unità.
Ripubblicare oggi la storia di Nicola Morra, è un'occasione per "rileggere" e valut! are, con animo pacato e sereno, ad oltre un secolo di distanza, aspetti importanti della nostra storia passata. ma anche presente; ed è anche occasione per constatare - ancora una volta - come le passioni e i sentimenti non hanno un'età o un periodo di riferimento, ma appartengono all'uomo in quanto tale.

CURATRICE
Antonella Musitano, calabrese d'origine e pugliese d'adozione, è docente di materie letterarie a Santo Spirito (Ba). Impegnata nello studio della storia del Sud con particolare riferimento al periodo pre e postunitario, ha pubblicato studi e ricerche d'archivio su aspetti particolari e originali del territorio in cui vive. Recentemente ha dato alle stampe - con Adele Pulice - Il Sud prima dell'Unità d'Italia tra storia e microstoria - 1848: Massoni e Carbonari a Santo Spirito.

Ingresso libero

La libreria sarà presente coi suoi libri