Pierluigi Montalbano, Antichi popoli del
Mediterraneo. Pelasgi, Minoici,
Haou Nebout, Micenei, Kepthiou, Egizi, Hyksos, Filistei, Sherden, Capone
Editore 2011
Pagine 160 € 12,00
ISBN: 978-88-8349-157-3
Il
Libro
Il mare, fin dall’alba dei tempi,
rappresenta una risorsa vitale per l’umanità. Le più floride civiltà si
svilupparono in prossimità delle coste, laddove le risorse ittiche ampliavano
la scelta dei prodotti commestibili e le foci dei grandi fiumi regalavano acqua
dolce, terreni fertili e possibilità di trasporto su zattere.
Malta, Dea Madre |
Circa 15.000 anni fa lo
scioglimento dei ghiacci provocò l’innalzamento del livello del mare di 150
metri, costringendo l’uomo ad abbandonare le zone precedentemente occupate e
sfruttate; uomo che, allo stesso tempo, affrontava la necessità di un
rinnovamento delle tecniche di caccia, dovendo adattarsi all’estinzione dei
grandi animali conseguente ad un profondo cambiamento climatico. Sfruttando le
conoscenze nautiche, acquisite in millenni di navigazione sottocosta, i più
audaci si spinsero verso luoghi con clima mite, approdando in quei territori
dove l’agricoltura poteva diffondersi.
In
mancanza di testi scritti, le testimonianze archeologiche portate alla luce
lasciano molti dubbi sull’origine dell’uomo neolitico. Conosciamo il suo “stile
di vita” ma non riusciamo a capire a fondo i meccanismi che hanno comportato il
più grande salto evolutivo della storia dell’uomo. Uno degli indizi più
efficaci per capire l’evoluzione degli antichi popoli del Mediterraneo è
costituito dalle rotte navali dell’ossidiana, percorse almeno dal 10.000 a.C.
La capacità di addomesticare piante
e animali, il culto dei defunti, le tracce architettoniche e la religiosità
basata sulla Dea Madre arricchiscono il quadro d’indagine di questo lavoro.
Micene, la Porta dei Leoni |
Curiosamente, la civiltà più
evoluta della storia marinara, la minoica, non aveva necessità di costruire
fortezze difensive per proteggere i porti: i minoici dominavano il mare e
nessuno osava aggredirli. Solo una catastrofe naturale, l’eruzione del vulcano
Santorini, che colpì il centro nevralgico del loro impero, oscurò quella
stella.
Abbasanta, nuraghe Losa |
Il libro si chiude con un
approfondimento su una delle più antiche e misteriose civiltà occidentali,
quella nuragica. Porti e approdi della Sardegna, sono descritti minuziosamente,
così da proporre al lettore un esempio di civiltà costiera dell’epoca, capace
di edificare oltre 8000 torri per il controllo del territorio e per altre funzioni.
L’Autore
Pierluigi
Montalbano è nato
e vive a Cagliari. Studioso di preistoria e protostoria, insegna storia antica
in alcuni istituti sardi.
New Grange, ingresso |
È stato relatore in ambito
storico-archeologico in numerosi convegni in Italia e all’estero ed è
coordinatore di importanti rassegne espositive sul Mediterraneo arcaico.
Collabora con una equipe internazionale su temi riguardanti la navigazione
antica, i relitti sommersi del Bronzo e del Ferro e i commerci fra oriente e
occidente mediterraneo.
È uno dei maggiori specialisti
della metallurgia del rame e del bronzo, dalla produzione ai processi di
lavorazione per ottenere i prodotti finiti.
Dirige il quotidiano on-line di
storia e archeologia, organizza conferenze sulla storia della Sardegna e
progetta laboratori didattici dedicati all’archeologia.
Curatore
della rassegna culturale “Viaggio nella Storia”, realizzata in collaborazione
con i docenti della Università di Cagliari, è autore di oltre novanta articoli
a carattere scientifico e dei volumi Le navicelle bronzee nuragiche
(2007); Dal Neolitico alla civiltà nuragica (2008); Sherden, Signori
del mare e del metallo (2009).