lunedì 16 luglio 2012

PUGLIA BIZANTINA // Recensione di Marilena di Tursi, apparsa sul "Corriere del Mezzogiorno" di domenica 8 luglio 2012


Arte Lavermicocca per Capone

Gli scambi fecondi
tra Puglia e Bisanzio

– di Marilena Di Tursi –

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Guardare ad Est è per la Puglia piuttosto naturale, data la sua posizione di regione più orientale d’Italia. Proiettarsi su Bisanzio, nell'agevolata collocazione nel cuore del Mediterraneo, recepirne stili e culture, ha costituito da tempi antichissimi la risorsa di un territorio cresciuto artisticamente alimentandosi e rielaborando tracce venute da lontano. Ne sono testimonianza culti, tradizioni, manufatti, affreschi, architetture, chiese rupestri, in sintesi uno straordinario patrimonio che punteggia la Puglia da Nord a Sud.
Nino Lavermicocca, studioso di arte antica e di cultura bizantina, autore di numerosi saggi sul tema, nella sua ultima fatica Puglia bizantina, pubblicata da Capone, ne ripercorre la feconda stagione di scambi. Partendo da un profilo storico che ne tratteggia le coordinate di sviluppo e analizzando le dinamiche che guidano oltre tre secoli di dominazione, lo studioso mette in piena luce quella Puglia bizantina nella quale si consolidano iconografie di Madonne e santi venuti dal mare, linee espressive ieratiche e ricorrenti, modalità costruttive di ispirazione orientale.

Recensione apparsa sul Corriere del Mezzogiorno di domenica 8 luglio 2012

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