Un “percorso pugliese” fatto di paesaggi,
architetture, dipinti e sculture
Nino
Lavermicocca, “Puglia Bizantina. Storia
e cultura di una regione
Mediterranea
(876 – 1071)”, Capone editore 2012
Di Fabio A. Grasso
Un libro di storia è sempre un viaggio alla ricerca di un tempo perduto ed è
sempre un tassello in più nella costruzione di quello che è “il libro di
storia” per eccellenza, presente nelle nostre teste ma mai scritto e mai lo
sarà perché, scritto, non deve esserlo.
Quello che abbiamo
definito è, per sommi capi, il codice nascosto del leggere e dello scrivere che
aumenta il suo fascino nel momento in cui un racconto ed il libro che lo
contiene, si rivolge alla storia di una terra, di un popolo ed è fatto di
immagini.
Nino Lavermicocca, ha
pubblicato, recentemente per Capone Editore il volume Puglia Bizantina /
Storia e cultura di una regione mediterranea (876 – 1071). L’autore ha
affrontato con chiarezza espositiva un argomento, quello della presenza
bizantina in Puglia, fondamentale per la storia di questo territorio, per la
sua comprensione anche nelle propaggini più moderne e contemporanee.
Il volume si divide in
due sezioni: la prima dal titolo “Una storia avvincente: dall’esarcato di
Ravenna al Catapanato di Bari”; la seconda, dal titolo: “Fragmenta: le tracce
sparse di Bisanzio nelle città e
nelle campagne”. Chiude la bibliografia a cura di Stefano Lavermicocca.
Le immagini, a colori ed in bianco e nero, si affiancano al
testo creando un “percorso pugliese” fatto di paesaggi, architetture,
dipinti e sculture. L’autore fa trascorrere alcuni minuti nel
pretorio bizantino di Bari, ad Otranto, a Carpignano, Giurdignano, Poggiardo,
Vaste, Muro Leccese, Nardò, Lecce, Gallipoli, Taranto, “La piccola
Costantinopoli” ovvero Brindisi, Oria con la sua cittadella di Jahvè, San Vito
dei Normanni, Fasano. E poi, a Monopoli, Bari, Bitonto, Giovinazzo, Trani,
Canne, Canosa,
Altamura, Gravina con la sua “valle di Dio”; ed ancora più a Nord
fino alla terra dei Catapani (Catapanata). Si scopre, così, leggendo, fra un
rigo e l’altro una Puglia multietnica dove convivevano Arabi, Armeni, Ebrei,
una terra con una mano tesa verso l’Oriente e Costantinopoli, e l’altra verso
Roma e l’Occidente; una terra dove i santi venivano dal mare e dove le immagini
sacre, seppure colme delle loro ieraticità distaccata sembravano riempirsi di una
calda umanità. Questa ieraticità è ancora qui, fra le righe, le pagine di
questo libro, fra le pieghe delle nostre storie passate, presenti e future.
Link correlati:
Nino Lavermicocca, "Puglia bizantina. Storia e cultura di una regione mediterranea (876-1071)", Capone Editore 2012
PUGLIA BIZANTINA // Recensione di Marilena di Tursi, apparsa sul "Corriere del Mezzogiorno" di domenica 8 luglio 2012
PUGLIA BIZANTINA// Recensione di Giacomo Annibaldis apparsa su "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 13/08/2012
Link correlati:
Nino Lavermicocca, "Puglia bizantina. Storia e cultura di una regione mediterranea (876-1071)", Capone Editore 2012
PUGLIA BIZANTINA // Recensione di Marilena di Tursi, apparsa sul "Corriere del Mezzogiorno" di domenica 8 luglio 2012
PUGLIA BIZANTINA// Recensione di Giacomo Annibaldis apparsa su "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 13/08/2012
Nessun commento:
Posta un commento