lunedì 8 luglio 2024

È disponibile la seconda edizione di "Bande di Puglia. Il teatro sotto le stelle" di Giuseppe Pascali




Uomini in divisa militaresca ma portatori di quella pace e serenità che solo la musica può infondere. La Puglia è una terra meravigliosa per la tradizione bandistica, che fiorisce tra il finire del Settecento e l’inizio del Novecento come una forma di musica popolare antielitaria, della quale è proprio la banda ad esserne il maggiore veicolo di diffusione. Complessi musicali composti non da professionisti ma da artigiani, contadini, sarti, calzolai, in grado di portare sulle piazze le pagine più belle del sinfonismo e del melodramma italiano ed europeo.

L’attrazione della Rivoluzione e il bisogno di ascoltare musica da parte del popolo pugliese permisero che le bande diventassero un’indispensabile componente della vita civile, consegnando alla storia pagine stupende fatte di musica e di vita vissuta.


Giuseppe Pascali, Bande di Puglia. Il teatro sotto le stelle – seconda edizione –, Capone Editore, Lecce 2024.

Formato 15x21, 208 pagine, Euro 15,00 - ISBN: 978-88-8349-297-6

È disponibile "Passione Salento. Storie Luoghi Figure" di Antonio Errico



Forse una terra esiste soltanto se viene raccontata. 

Il tempo di una terra, i suoi paesaggi, la sua gente, le storie, i misteri, i contrastanti sentimenti, le realtà, le finzioni, le parole, i silenzi, i simboli, le metafore, la memoria, i sortilegi, esistono, hanno senso, solo in quanto e fin quando muovono un  racconto. 

Perché al principio e alla fine non c’è altro che un racconto.

Quando tutti i giorni passano, e passano le creature, e i luoghi mutano la forma e la sostanza, rimane il racconto di com’erano le creature, di com’erano i luoghi.  Questo. Nient’altro.


Antonio Errico, Passione Salento. Storie Luoghi Figure, Capone Editore, Lecce 2024. 
Formato 15x21, 120 pagine, Euro 12,00 - ISBN: 978-88-8349-301-0

lunedì 10 giugno 2024

Capone Editore a NapoliCittàLibro dal 13 al 16 giugno

Capone Editore a NapoliCittàLibro
Al Centro Congressi Stazione Marittima dal 13 al 16 prossimo

La ricca produzione editoriale di ristampe e novità della Capone Editore di Lecce sarà presente in un proprio stand a NapoliCittàLibro, la più grande fiera del libro del Mezzogiorno, che si svolgerà a Napoli dal 14 al 16 giugno nei padiglioni della monumentale stazione marittima della città partenopea.
Le seicentesche splendide immagini dell’Atlante Michele. La Transumanza di milioni di pecore nel Tavoliere di Puglia, dei fratelli Antonio e Nunzio agrimensori della regia Dogana di Foggia, quelle di poco precedenti dei tratturi del Capecelatro e quelle del secolo successivo di Agatangelo della Croce, immagini che ci aiutano  a comprendere le grandi trasformazioni ottocentesche del Tavoliere e lo sviluppo urbanistico del territorio, è la novità più notevole del catalogo Capone curata da Giuseppe Carlone del Politecnico di Bari. 
Di qualche mese precedente è, invece,   un’altra novità, quella di Paolo Vincenti, Donne di potere nell’Alto Medioevo. Elena, Teodora, Irene, Marozia, quattro ritratti di donne energiche, ambiziose, senza scrupoli di cui tre, e questo sorprende non poco, sono state proclamate Sante  dalla Chiesa.
Altra novità è costituita dal volume di Antonio Errico, Passione Salento. Storie Luoghi Figure nel quale l’autore, che con Capone ha pubblicato Fiabe e Leggende di Puglia e Leggende italiane, sottolinea che un luogo, un territorio, un paesaggio, una storia,     una tradizione intanto esistono in quanto e fin quando vengono raccontati.
Tra le ristampe, dopo oltre venti anni, ritorna La Puglia nell’Ottocento (La Terra di Manfredi), curato da Maria Teresa Ciccarese Capone, della scrittrice inglese Janet Ross una attenta viaggiatrice che, ospite di sir James Lacaita, attraversò in lungo e in largo la nostra regione descrivendone costumi, tradizioni, borghi significativi. Altri volumi ristampati: Le lunghe vie erbose. Tratturi e pastori del Sud di un attento giornalista del L’Unità, Italo Palasciano; In Puglia del grande storico tedesco Ferdinando Gregorovius, curato da Alessandro Laporta. A questi si aggiungono la sesta edizione di Leucàsia, in italiano e in inglese, di Carlo Stasi dove si racconta la storia di Leucàsia, Aristula e Melisso che ha fatto il giro del mondo e che ha spinto molti lettori a scoprire un angolo della terra mitico e affascinante come il Salento. E di Salento altre due ristampe sempre gradite da un pubblico curioso di sapere di più sulla storia e le tradizioni del luogo il saggio di Maurizio Nocera, Il morso del Ragno. Alle origini del tarantismo, con interviste a tarantate e parenti, e   quello di Federico Capone, Viaggio nel Salento magico dove si racconta di folletti e streghe, di orchi e sirene, del morso della tarantola e di tanto e tanto altro.



A NapoliCittàLibro l’editore leccese non poteva non dare spazio alle numerose pubblicazioni turistiche in più lingue che spaziano da Roma e il Vaticano, alla Reggia di Caserta, a Campania, Napoli, Calabria e a Matera, la città dei sassi. Con Puglia dal Gargano al Salento, in cinque lingue, Capone non poteva non dare spazio alla sua terra e ai monumenti di interesse internazionale in essa presenti: Castel del Monte, simbolo della Regione Puglia; Alberobello, la città dei trulli; Lecce, la città barocca per eccellenza. 
Ma anche Taranto, Otranto e i tantissimi siti archeologici trovano spazio nel catalogo turistico di Capone che in questo settore dell’editoria ha, ormai, una posizione di tutto rispetto. E a NapoliCittàLibro si mostrerà in tutta evidenza.


Capone Editore – email: info@caponeditore.it – tel. 0832611877.

venerdì 24 maggio 2024

È disponibile "Atlante Michele" di Giuseppe Carlone

È disponibile in libreria Atlante Michele. La Transumanza di milioni di pecore nel Tavoliere di Puglia di Giuseppe Carlone



IL LIBRO: Il volume ripropone le splendide pagine di storia del territorio offerte dall’Atlante delle Locazioni degli agrimensori di scuola doganale Antonio e Nunzio Michele di Rovere (1686-’97) e i quadri storici delle stagioni della Transumanza offerti dalla Reintegra dei Tratturi promossa dal Capecelatro (1651-’52) e dall’Atlante di Agatangelo della Croce di Vastogirardi (1735-’60).

Se nell’Atlante dei Michele il Tavoliere di Puglia appare come la terra felice, un chiaro omaggio al Viceregno spagnolo che aveva represso nel sangue la Rivolta di Masaniello (1647) e sconfitto il banditismo nelle campagne, l’Atlante di Agatangelo della Croce segna un modo nuovo e professionalmente maturo di guardare e descrivere un bene della corona, ora nelle mani di Ferdinando IV di Borbone.

Nel 2019 l’UNESCO ha inserito la tradizione storica della Transumanza nella ‘Lista rappresentativa degli elementi dichiarati Patrimonio culturale immateriale’, con in prima fila l’Italia e insieme l’Austria e la Grecia.

Oggi riproporre lo studio della Transumanza nel Mezzogiorno italiano, con i suoi vastissimi confini dominati dal vincolo doganale della pastorizia (1447-1806), può aiutarci anche a comprendere le ragioni delle grandi trasformazioni ottocentesche di quel territorio e lo sviluppo urbanistico delle sue città.


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L’AUTORE: Giuseppe Carlone, docente di Storia del Territorio nella Scuola di Specializzazione, Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design-Politecnico di Bari.

Per il MIBACT ha diretto i progetti: 1. Catalogazione e Valorizzazione delle piazze storiche nell’Italia Meridionale e Insulare (1987-’88), area Puglia e Basilicata; 2. Forma Apuliae. Nuovo Atlante informatizzato del Paesaggio storico di Puglia (2000-’11); 3. Sistema degli Archivi del Patrimonio cartografico e fotografico storico della Regione Puglia nell’ambito del PO FESR Puglia 2007-’13 (2015). 

Ha svolto attività di consulenza scientifica per la redazione del PPTR Regione Puglia (2008-’09) e per il PTR Regione Basilicata (2020-’21).


Referenze bibliografiche e caratteristiche tecniche: Giuseppe Carlone, Atltante Michele. La Transumanza di milioni di pecore nel Tavoliere di Puglia, Capone Editore, Lecce 2024 (ISBN: 978-88-8349-298-3). Formato 29,7x21cm, pagine 72, interamente a colori, euro 40,00.



giovedì 4 aprile 2024

È disponibile "Le lunghe vie erbose. Tratturi e pastori del Sud" di Italo Palasciano


 

Il libro: Le lunghe vie erbose erano i tratturi, le antichissime piste, larghe 111 metri, che congiungevano le zone di pascolo estivo degli Abruzzi e del Molise con quelle del pascolo invernale del Tavoliere di Puglia. Un fenomeno durato più di quattro secoli che coinvolgeva diversi milioni di capi di bestiame, sopratutto ovino, e prendeva il nome di transumanza alla cui organizzazione finanziaria amministrativa e giuridica provvedeva la Dogana della Mena delle Pecore.

Ridotto nella seconda metà dell'Ottocento il peso economico della pastorizia e sciolti i vincoli del pascolo che gravavano su gran parte della pianura del Tavoliere, la transumanza andò perdendo molto della sua importanza economica. I tratturi non avevano più la funzione di grandi strade armentizie e le terre tratturali vennero in gran parte date in concessione ai contadini che le misero a coltura. Il passaggio definitivo in proprietà ai contadini di queste terre, mai attuato dallo Stato accentratore, si realizza con l’istituzione delle Regioni.

L'Autore: Italo Palasciano (Alberobello 1927 – Bari 2007), giornalista e saggista; esperto dell’agricoltura pugliese e della sua storia è stato redattore per la Puglia dell’Unità.

Ha scritto sul quotidiano romano Paese Sera e, per conto dell’Istituto Feltrinelli, è stato fra i curatori della Bibliografia della stampa operaia e contadina in Puglia dal 1846 al 1924.

Direttore responsabile della rivista Umanesimo della Pietra, ha collaborato con Cronache della Regione Puglia

Italo Palasciano, Le lunghe vie erbose. Tratturi e pastori del Sud, Capone Editore, Lecce 2024. 144 pagine, Euro 15,00. ISBN: 978-88-8349-269-9

lunedì 11 marzo 2024

È disponibile "Donne di potere nell’Alto Medioevo. Elena, Teodora, Irene, Marozia" di Paolo Vincenti



 Il libro presenta quattro ritratti di altrettante donne di potere nei secoli dell’Alto Medioevo: donne che, da Costantinopoli a Roma, hanno saputo gestire il potere in maniera del tutto personale ed energica, così spregiudicata da lasciare tracce imperiture nella letteratura di settore. Tre delle quattro protagoniste, poi, sono state santificate dalla Chiesa. Ciò ha spinto chi scrive ad interrogarsi sugli ambigui percorsi in base ai quali nel passato si sono visti innalzare agli onori dell’altare personaggi che certo non brillavano per spiccate doti morali nella vita privata, al di là degli innegabili meriti pubblici.

La ricerca tuttavia non vuole offrire uno studio antropologico sulla santità nel Medioevo, addentrandosi nelle modalità dei processi di beatificazione, ma solo qualche spunto di riflessione sulla patente contraddizione nelle vite di alcune figure di santi, e, nello specifico, delle donne analizzate in questo libro.

La scelta del tema ha indirizzato anche la forma del libro verso una più distesa esposizione di biografie, fra aneddotica e dato storico, leggende e realtà, con un taglio essenzialmente divulgativo.


Paolo Vincenti, Donne di potere nell'Alto Medioevo. Elena, Teodora, Irene, Marozia, Prefazione di Mario Spedicato, pagine 144, Euro 18,00, ISBN: 978-88-8349-293-8

mercoledì 21 febbraio 2024

È disponibile "Brigantaggio meridionale (1806 - 1863)" di Tommaso Pedìo




Fu il brigantaggio un movimento politico e reazionario o una rivolta dei diseredati e dei vinti?

È la domanda che si pone Tommaso Pedìo – tra ì più noti ed autorevoli storici del Mezzogiorno – in questo volume che ha il pregio di raccontare fatti ed esaminare documenti con una chiarezza espositiva raramente riscontrabile in chi, per una vita, ha frequentato le aule universitarie.

“Fu movimento politico – scrive Pedìo nell’Introduzione – quando galantuomini e popolani difendono il proprio Paese contro un esercito straniero che, ignorando i più elementari principi del diritto internazionale, muove alla conquista del Mezzogiorno d’Italia; fu rivolta sociale quando i ceti subalterni insorgono contro metodi e sistemi difesi da una classe dirigente che nega ad essi ogni diritto e ne ignora i bisogni e le legittime aspirazioni.

Nel decennio francese e dopo l’Unità, il brigantaggio presenta le medesime caratteristiche soltanto quando degenera nella delinquenza comune. Nelle prime manifestazioni, invece, si differenzia profondamente: è movimento politico nel 1806, rivolta sociale, invece, dopo l’Unità contro antiche e nuove oppressioni di una classe dirigente che difende tenacemente i propri interessi, una classe dirigente che ha accettato un regime politico sol perché questo ha mantenuto inalterate le preesistenti strutture economico-sociali che ad essa consentono, rispetto alle altre classi, posizioni di preminenza nella vita sociale ed economica.

Questi nostri studi – continua Pedìo – ci consentono di individuare nella classe dirigente postunitaria la maggiore responsabile dei mali che ancora oggi tormentano il Mezzogiorno d’Italia”.


Tommaso Pedìo, Brigantaggio meridionale (1806 - 1863), pagine 160, Euro 15,00 - ISBN 978-88-8349-294-5