tag:blogger.com,1999:blog-71044273672966080032024-03-19T02:20:36.603-07:00Capone EditoreLa CAPONE EDITORE, fondata nel 1980, pubblica libri legati alla storia del Mezzogiorno e all’area mediterranea, riservando molto spazio ai volumi di storia antica, archeologia, cartografia e ai rapporti tra l’Italia e le civiltà mediorientali. Notevole in questi ultimi anni l’attenzione riservata alle guide turistiche in lingua italiana e straniera su molte città e significativi monumenti storico-artistici della Puglia e dell’Italia centro-meridionale.Unknownnoreply@blogger.comBlogger240125tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-44939080707676313992024-03-11T01:41:00.000-07:002024-03-11T01:41:13.518-07:00È disponibile "Donne di potere nell’Alto Medioevo. Elena, Teodora, Irene, Marozia" di Paolo Vincenti<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfjm7-H8b5oryWdz5wrmIPn904V971BBGJWmlP5B8z7XrKijPDxxyQK2vhbY1dohXGBEURpPOpK-r3FQ1_vT_dkVZZCZN_84vnXEOzqc2PVEJJWQldj1c5Iha3UOwcFVEabjAFOagEzkdGkNBfjeFEYzWE_Nn15INhcy7ffQXscTx0kPccffX20hsRQZwS/s1486/Donne%20di%20potere%20copertina%20x%20blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1486" data-original-width="1062" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfjm7-H8b5oryWdz5wrmIPn904V971BBGJWmlP5B8z7XrKijPDxxyQK2vhbY1dohXGBEURpPOpK-r3FQ1_vT_dkVZZCZN_84vnXEOzqc2PVEJJWQldj1c5Iha3UOwcFVEabjAFOagEzkdGkNBfjeFEYzWE_Nn15INhcy7ffQXscTx0kPccffX20hsRQZwS/w286-h400/Donne%20di%20potere%20copertina%20x%20blog.jpg" width="286" /></a></div><br /><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><span style="font-size: x-large;"> Il libro presenta quattro ritratti di altrettante donne di potere nei secoli dell’Alto Medioevo: donne che, da Costantinopoli a Roma, hanno saputo gestire il potere in maniera del tutto personale ed energica, così spregiudicata da lasciare tracce imperiture nella letteratura di settore. Tre delle quattro protagoniste, poi, sono state santificate dalla Chiesa. Ciò ha spinto chi scrive ad interrogarsi sugli ambigui percorsi in base ai quali nel passato si sono visti innalzare agli onori dell’altare personaggi che certo non brillavano per spiccate doti morali nella vita privata, al di là degli innegabili meriti pubblici.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;">La ricerca tuttavia non vuole offrire uno studio antropologico sulla santità nel Medioevo, addentrandosi nelle modalità dei processi di beatificazione, ma solo qualche spunto di riflessione sulla patente contraddizione nelle vite di alcune figure di santi, e, nello specifico, delle donne analizzate in questo libro.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;">La scelta del tema ha indirizzato anche la forma del libro verso una più distesa esposizione di biografie, fra aneddotica e dato storico, leggende e realtà, con un taglio essenzialmente divulgativo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;"><br /></span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;">Paolo Vincenti,<i> Donne di potere nell'Alto Medioevo. </i></span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;"><i>Elena, Teodora, Irene, Marozia</i>, Prefazione di Mario Spedicato, pagine 144, Euro 18,00, ISBN: </span></span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: x-large;">978-88-8349-293-8</span></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-54739047631886593092024-02-21T01:05:00.000-08:002024-02-21T01:05:22.131-08:00È disponibile "Brigantaggio meridionale (1806 - 1863)" di Tommaso Pedìo<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: large;"></span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6GS680glQk8WF6mR8KZZBCqTrQPGdFTBjNPO7SbiNzhLXiihazlb1xLEuioSlSRlFQ0c10Ex-SrRsZoQfxuwSefWFiOuyf0I30jaagT0nCZpYb0AwR9XRkwM2HunJQH9Isqr4n2CnNZt7aRnA5XjCpY-gMIYtEuNhiB0QMsgp0fAupZSxYeJaFVYyLlSw/s1818/copertina%20brigantaggio%20meridionale%20SCHEDA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1818" data-original-width="1297" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6GS680glQk8WF6mR8KZZBCqTrQPGdFTBjNPO7SbiNzhLXiihazlb1xLEuioSlSRlFQ0c10Ex-SrRsZoQfxuwSefWFiOuyf0I30jaagT0nCZpYb0AwR9XRkwM2HunJQH9Isqr4n2CnNZt7aRnA5XjCpY-gMIYtEuNhiB0QMsgp0fAupZSxYeJaFVYyLlSw/w285-h400/copertina%20brigantaggio%20meridionale%20SCHEDA.jpg" width="285" /></a></span></i></div><i><span style="font-size: large;"><br /></span></i><span style="font-size: x-large;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Fu il brigantaggio un movimento politico e reazionario o una rivolta dei diseredati e dei vinti?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">È la domanda che si pone Tommaso Pedìo – tra ì più noti ed autorevoli storici del Mezzogiorno – in questo volume che ha il pregio di raccontare fatti ed esaminare documenti con una chiarezza espositiva raramente riscontrabile in chi, per una vita, ha frequentato le aule universitarie.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">“Fu movimento politico – scrive Pedìo nell’Introduzione – quando galantuomini e popolani difendono il proprio Paese contro un esercito straniero che, ignorando i più elementari principi del diritto internazionale, muove alla conquista del Mezzogiorno d’Italia; fu rivolta sociale quando i ceti subalterni insorgono contro metodi e sistemi difesi da una classe dirigente che nega ad essi ogni diritto e ne ignora i bisogni e le legittime aspirazioni.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Nel decennio francese e dopo l’Unità, il brigantaggio presenta le medesime caratteristiche soltanto quando degenera nella delinquenza comune. Nelle prime manifestazioni, invece, si differenzia profondamente: è movimento politico nel 1806, rivolta sociale, invece, dopo l’Unità contro antiche e nuove oppressioni di una classe dirigente che difende tenacemente i propri interessi, una classe dirigente che ha accettato un regime politico sol perché questo ha mantenuto inalterate le preesistenti strutture economico-sociali che ad essa consentono, rispetto alle altre classi, posizioni di preminenza nella vita sociale ed economica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Questi nostri studi – continua Pedìo – ci consentono di individuare nella classe dirigente postunitaria la maggiore responsabile dei mali che ancora oggi tormentano il Mezzogiorno d’Italia”.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Tommaso Pedìo, <i>Brigantaggio meridionale (1806 - 1863)</i>, pagine 160, Euro 15,00 - ISBN 978-88-8349-294-5</span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-41629374796467337002024-01-27T02:35:00.000-08:002024-01-27T02:36:19.296-08:00È disponibile "La Puglia nell'Ottocento" di Janet Ross, presentazione di Maria Teresa Ciccarese<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjnt9Ei-osf-uugG0ciu0twlpAG8WO5KBrOaVdYkSskCh4elnucvnYtx7CFDG1-hlGuPf5bfAsUdbhrbKmz5DoHwoxuxqLzy2gAeguFL3JgzKjyIC0L8uOyjs6x6KHuMtrgdUL8_VEeSFqZJE_I2b3M5nRlvj2YMTjVXHQkvH6J1jEGtUgw5HQ20x_iOmfi" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img data-original-height="989" data-original-width="713" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjnt9Ei-osf-uugG0ciu0twlpAG8WO5KBrOaVdYkSskCh4elnucvnYtx7CFDG1-hlGuPf5bfAsUdbhrbKmz5DoHwoxuxqLzy2gAeguFL3JgzKjyIC0L8uOyjs6x6KHuMtrgdUL8_VEeSFqZJE_I2b3M5nRlvj2YMTjVXHQkvH6J1jEGtUgw5HQ20x_iOmfi=w288-h400" width="288" /></a></div><br /><br /></div><span style="font-size: medium;"><b>IL LIBRO: </b>Il mito delle antichità classiche magnogreche, nei diversi secoli, ha richiamato studiosi di ogni parte dell’Occidente nel Mezzogiorno d’Italia.</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Janet Ross – personaggio pittoresco, come la definì Mario Praz – scende nel Sud nella seconda metà dell’Ottocento desiderosa di conoscere la terra che fu di Manfredi, uno degli ultimi disgraziati discendenti degli Hohenstaufen...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">È il ricordo dello sconfitto di Benevento, infatti, ad accompagnare la scrittrice inglese lungo tutto il grand tour che si svolge da Trani ad Andria, dal Gargano a Bari, da Taranto ad Oria, da Lecce a Otranto, per risalire, poi, verso Manfredonia e Foggia e concludersi, non a caso, a Benevento, città che ricorda la fine terrena del “bello e biondo” figlio di Federico II.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">___</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>LA PRESENTATRICE:</b> MARIA TERESA CICCARESE - CAPONE (31.1. 1944 - 28.1.2021), docente di lettere negli Istituti di istruzione secondaria di 2° grado, ha seguito sin dalla fondazione l’attività editoriale di famiglia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Ha pubblicato saggi sulla rivista “Rassegna Salentina”; ha fondato nel 1980 la collana “Itinerari Meridionali”, di cui <i>La Puglia nell’Ottocento (La terra di Manfredi)</i> fu il primo volume.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Con la Capone Editore ha pubblicato anche<i> Proverbi Salentini con filastrocche e preghiere. Pillole di saggezza popolare in dialetto leccese</i> (2019) e <i>Terra d’Otranto 1859 - 1861. Gli avvenimenti che precedettero e seguirono l’Unità d’Italia</i> (2022). </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">___</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Janet Ross, <i>La Puglia nell’Ottocento (La terra di Manfredi)</i>, presentazione di Maria Teresa Ciccarese, Capone Editore, Lecce 2024, formato 15x21 pagine 346, ISBN 978-88-8349-290-7, euro 18,00</span></p><div style="text-align: justify;"><br /><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-15571761689405760702024-01-27T02:22:00.000-08:002024-01-27T02:48:45.017-08:00È disponibile "in Puglia" di Ferdinand Gregorovius, a cura di Alessandro Laporta<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> <br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh9SB8JiwLYO_7QcHqzDiSHtijWw2XIwSrG4lzXGaviDMdcJGVINamjQhTh50YKGSMIbvIDN1vilqdhOyMGYHWpW6kgF9K5MbuUo7TeQBsagutrMuCVyrvj5CR6ONwnh3yaKLDETbHeV43NhNWTaTwJuftxewrEoea6wdaV5yLc3w0QvJUiQ4H2tfiScpY4" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1000" data-original-width="710" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh9SB8JiwLYO_7QcHqzDiSHtijWw2XIwSrG4lzXGaviDMdcJGVINamjQhTh50YKGSMIbvIDN1vilqdhOyMGYHWpW6kgF9K5MbuUo7TeQBsagutrMuCVyrvj5CR6ONwnh3yaKLDETbHeV43NhNWTaTwJuftxewrEoea6wdaV5yLc3w0QvJUiQ4H2tfiScpY4=w283-h400" width="283" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">“Gregorovius è un illustre storico tedesco che ha pure fama tra noi, ed è amantissimo dell’Italia, tanto ch’ei si vanta del suo titolo di cittadino romano”, così la stampa dell’epoca salutava le “Passeggiate in Italia” che qui si riproducono in una moderna ristampa nel volume relativo alla Puglia. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo, aver ricercato nelle sue regioni le tracce di una civiltà non ancora del tutto tramontata, con la <br />passione apertamente manifestata di rivisitare le glorie dell’età normanno-sveva, Gregorovius approdava in Puglia e realizzava una fra le opere più complete, più affascinanti, più brillanti che l’intera letteratura di viaggi registri, e non solo per il meridione. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Non è una semplice antologia di belle immagini, di panorami e di monumenti, come ci si potrebbe aspettare da questo genere di reportage bensì un libro di storia elegantemente alternata alla cronaca, una raccolta di osservazioni ancora attuali su genti e paesi di Puglia, una serie di appunti che oscillano tra la indagine antropologica e la denuncia sociale, scritti peraltro con colta raffinatezza e di facile approccio per tutti. Da qui l’attualità di questo genere di testimonianze che non cessano di attrarre la nostra attenzione e di stupirci. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Gregorovius percorse l’alta Puglia, il Gargano e la terra di Bari, le Murge e il Salento: lo colpirono le cattedrali ed i castelli, le campagne desolate e le piazze affollate, familiarizzò con la gente del sud, volle dare il suo contributo alla nascita di una nuova Italia. Ne viene fuori un inimitabile affresco dei costumi, della natura, dei problemi, della Puglia di un secolo fa con ampi squarci sulla storia più antica, che ne ha certamente condizionato il presente...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Ferdinand Gregorovius, <i>in Puglia</i>, a cura di Alessandro Laporta, Capone Editore, Lecce 2024, formato 15x21, pagine 174 - ISBN 978-88-8349-291-4, euro 15,00</span></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-28039610110683299642023-05-13T01:25:00.000-07:002023-05-13T01:25:27.393-07:00XXXV Edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: saremo presenti nello stand della Regione Puglia, gestito dall’Associazione Pugliese Editori<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYqH0leogy6URyvmdUg2xkTIBh5BIZIopiXeZqFo8Iwc_-0XV_pV0UiipUWH1NA0ytYk1laMXTdyJc_IXqXBKFyBGJNvuOb_gvSb_kKC54wEwEyZnNiBksMxLJZKziumovR5E9JAatlLtcOeYstsEYmv6D6hL-dag-Epaaoxu-cMH-F08xeuIY4O5eWQ/s472/Logo%20Capone3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="472" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYqH0leogy6URyvmdUg2xkTIBh5BIZIopiXeZqFo8Iwc_-0XV_pV0UiipUWH1NA0ytYk1laMXTdyJc_IXqXBKFyBGJNvuOb_gvSb_kKC54wEwEyZnNiBksMxLJZKziumovR5E9JAatlLtcOeYstsEYmv6D6hL-dag-Epaaoxu-cMH-F08xeuIY4O5eWQ/s320/Logo%20Capone3.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Dopo sette anni di assenza ritorniamo al Salone Internazionale del Libro di Torino, nello stand della Regione Puglia, gestito dall’Associazione Pugliese Editori, con le nostre più recenti pubblicazioni che, come da tradizione, pur legate in parte al territorio regionale spaziano da sempre su argomenti e vicende che vanno molto al di là della Puglia.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">La notevole attenzione dedicata al Mezzogiorno ha recentemente visto tre nostri collaboratori impegnati su cruciali momenti della nostra storia: Angelo Panarese ha concluso, con <i>Gli Aragonesi</i>, la trilogia “Il Sud nella Storia d’Italia”, un ampio saggio che era stato preceduto da <i>Gli Angioini</i> (2022) e da <i>Longobardi Bizantini Normanni nel Mezzogiorno</i> (2021); Valentino Romano, storico impegnato da sempre nello studio del brigantaggio meridionale, argomento sul quale aveva giù pubblicato con nostra casa editrice <i>Nacquero contadini, morirono briganti</i> (2010), con <i>Processo a Crocco generale dei briganti</i>; Maria Teresa Ciccarese col suo <i>Terra d’Otranto 1859 - 1861. Gli avvenimenti che precedettero e seguirono l’Unità d’Italia</i>. Si tratta di tre saggi disponibili, come tantissimi altri titoli che interessano le vicende del Sud, nello spazio della nostra casa editrice. E sempre lì sarà presente, a disposizione dei tantissimi lettori, un bel libro su una delle più interessanti isole italiane e del Mediterraneo, <i>Sardegna. Una storia millenaria</i> di Pierluigi Montalbano, autore che ha già edito con noi, nel 2017, <i>Porti e approdi nel Mediterraneo antico</i> e, prima ancora, nel 2012, <i>Sardegna, l’isola dei nuraghi</i>, uno dei più ampi saggi su queste monumentali costruzioni, uniche nel loro genere in tutta Europa.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Accanto alla saggistica storica non mancheranno altre nostre recentissime edizioni come <i>Leggende italiane</i> di Antonio Errico, un libro che, come il suo <i>Fiabe e Leggende di Puglia</i> (2013), ha già riscontrato un notevole successo di critica; <i>Leucàsia the Legend</i> di Carlo Stasi, introdotto da Maurizio Nocera, una leggenda, nata dalla fantasia dell’autore, tradotta anche in inglese, che ci riporta al mito di Leuca; <i>Storie dal Salento</i> di Carlo Petrachi, una serie di racconti a più voci che ha come sfondo, ovviamente, come dice il titolo, il Salento del quale l’autore aveva già scritto nel suo <i>Racconti dal Salento. Con proverbi, modi di dire, luoghi, locuzioni, nomi e soprannomi in dialetto</i> (2018).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /><br /><br /><br /><br /><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><br /></span><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-70378174915035347612023-03-29T09:20:00.004-07:002023-04-17T08:58:37.363-07:00"Sardegna. Una storia millenaria" di Pierluigi Montalbano è disponibile in libreria<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><b>Pierluigi Montalbano</b></div><h1 style="clear: both;"><span style="color: #274e13;"><b>Sardegna</b></span></h1><h4 style="clear: both;"><span style="color: #660000;">Una storia millenaria</span></h4><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzkOIjqOfsbnM2RJpfZi83iZycnXWE8_CEegbmfbspUwD2CjbcFr7dDIG_ClBqiTLQaKULBSPdy_e-BsKacXKDwupP39DwlZOFQeEjAxYXsX6s_8zNQak5ALW6Qha-8hEguUPXqQrBMYDLw2YcsdvbV_BmVet-VZOKnFr0ahYl7iXTDB9C8oUJgvWmTQ/s1701/Sardegna.%20Una%20storia%20millenaria%20copertina%20ok%20per%20blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: black;"><img border="0" data-original-height="1701" data-original-width="1214" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzkOIjqOfsbnM2RJpfZi83iZycnXWE8_CEegbmfbspUwD2CjbcFr7dDIG_ClBqiTLQaKULBSPdy_e-BsKacXKDwupP39DwlZOFQeEjAxYXsX6s_8zNQak5ALW6Qha-8hEguUPXqQrBMYDLw2YcsdvbV_BmVet-VZOKnFr0ahYl7iXTDB9C8oUJgvWmTQ/w456-h640/Sardegna.%20Una%20storia%20millenaria%20copertina%20ok%20per%20blog.jpg" width="456" /></span></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Suelli, nuraghe Piscu (Foto Sergio Melis)</td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>La Sardegna è uno scrigno di tesori archeologici distribuiti capillarmente nell'intero territorio. Circondata dal mare, offre un clima che ha favorito lo sviluppo di attività agro-pastorali che hanno affiancato lo sfruttamento dei ricchi giacimenti di ossidiana nel Neolitico, dell'argento e del piombo nel Calcolitico, e delle tecnologie metallurgiche, edili e navali durante l'età del Bronzo e quella del Ferro. Immensi monumenti in pietra, edificati "a secco" con tecniche che ancora oggi sorprendono studiosi e turisti, svettano a migliaia in montagna, collina e pianura, dalle coste fino all'interno, in prossimità di sorgenti, fiumi e fertili terre. L'organizzazione sociale, economica, politica e religiosa era "segnata" da templi, menhir, dolmen, circoli megalitici e insediamenti protourbani che affiancavano gli edifici a torre più celebri: i nuraghi. In questo libro si affronta un "viaggio nella storia" che inizia con le prime tracce lasciate dall'uomo nelle grotte: ceramiche, utensili, resti di pasto e ornamenti. Il mondo funerario dell'età della pietra era caratterizzato dalle domus de janas: mirabili opere faticosamente scavate con strumenti di pietra, picconi e scalpelli, e poi rifinite con pitture, sculture, simboli e corredi che accompagnavano il sonno dei defunti. Più tardi compaiono i sepolcri collettivi: le tombe di giganti. Nell'età del Ferro si avvia una stagione segnata dalla rappresentazione della società attraverso la realizzazione miniaturizzata di bronzetti: guerrieri, sacerdoti, regine, offerenti, animali, ceste, modelli di edifici sacri e incantevoli imbarcazioni. I sardi sono da sempre un popolo proiettato verso il mare per acquisire idee, far viaggiare merci e uomini, interagire con altre genti, collaborare attivamente per il progresso della civiltà.</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>____________________</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>PIERLUIGI MONTALBANO è nato e vive a Cagliari.</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>Studioso di preistoria e protostoria, collaboratore di alcune equipe internazionali su temi riguardanti la navigazione antica, i relitti del Bronzo e del Ferro, organizza laboratori didattici sull’archeologia e rassegne espositive sul Mediterraneo antico. Numerose le sue conferenze sulla storia della Sardegna e notevole la partecipazione a dibattiti sullo stesso argomento. Dirige il quotidiano on-line di storia e archeologia da lui fondato nel 2010.</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>Curatore della rassegna culturale “Viaggio nella storia”, realizzata con alcuni docenti dell’Università di Cagliari, è autore di numerosi saggi e dei volumi: <i>Le navicelle bronzee nuragiche</i> (2007), <i>Dal Neolitico alla civiltà nuragica</i> (2008), <i>Sherden. Signori del mare e del metallo</i> (2009), <i>Antichi popoli del Mediterraneo</i> (2011), <i>Sardegna, l’isola dei nuraghi</i> (2012), <i>Porti e approdi nel Mediterraneo antico. Quando i Fenici solcavano i mari</i> (2016), <i>Sardegna. L’alba di una civiltà</i> (2017), <i>Popoli del mare. Minoici, Micenei, Shardana. Origine, materie prime, traffici marittimi preistorici </i>(2019).</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>È presidente dell’Associazione Storico-Archeologica Honebu.</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b><br /></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>Pierluigi Montalbano, <i>Sardegna. Una storia millenaria</i>, Capone Editore, Lecce 2023.</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><b>Formato 17x24 cm, interamente a colori, 204 pagine, Euro 24,00</b></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-27188523116715930642023-03-17T01:46:00.001-07:002023-03-17T01:46:22.283-07:00"Terra d'Otranto 1859-1861". La grande storia del Salento, recensione a firma di Giuseppe Pascali apparsa su La Gazzetta del Mezzogiorno del 15 marzo 2023<p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGchn3eutlCu7uDbuaTV_EvI4xTwlVhisCfEy6r_nm4EoiHJtL2Lcg2sJTK29q8oE21u0dEXv9D3c0YrvDOMiBHdwTwlzUMsDZHhTME832YLRUiTKYfN7tl0c5H4oJGomRg4HNa5XFI9RqdaTDCxsG6jlbG06HD3WsnKMVuQNnsj9AsS68zbY0h2jEiQ/s2400/prblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2354" data-original-width="2400" height="393" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGchn3eutlCu7uDbuaTV_EvI4xTwlVhisCfEy6r_nm4EoiHJtL2Lcg2sJTK29q8oE21u0dEXv9D3c0YrvDOMiBHdwTwlzUMsDZHhTME832YLRUiTKYfN7tl0c5H4oJGomRg4HNa5XFI9RqdaTDCxsG6jlbG06HD3WsnKMVuQNnsj9AsS68zbY0h2jEiQ/w400-h393/prblog.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: red;">Clicca sull'immagine per leggere l'articolo</span></b></td></tr></tbody></table><br /> </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-35772212398234516132023-03-06T02:37:00.002-08:002023-03-06T02:37:22.599-08:00È disponibile "Gli Aragonesi. Il regno aragonese fra Mezzogiorno e Mediterraneo" di Angelo Panarese<h2 style="text-align: center;"><b style="caret-color: rgb(33, 32, 33); color: #212021; font-family: Helvetica; text-align: justify; text-indent: 11.333333015441895px;"><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Gli Aragonesi</span></span></b></h2><h3 style="text-align: center;"><b style="caret-color: rgb(33, 32, 33); color: #212021; font-family: Helvetica; text-align: justify; text-indent: 11.333333015441895px;"><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Il regno aragonese fra Mezzogiorno e Mediterraneo</span></span></b></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC3TiX6eKRxny_FoYzfZ2uFK9tv15RVg5z-qe8GCiuNcCtzBPNqzekFeKX1iXV5JvxEycxc1avTbEb3cB4Rov3dmVzcaUy7GMXSqEeEpz8KUf9P-z5c5y01ZQmDrbPTpORTVd4uHUShdKmB0C9ucSaSnVPUChX_1Gav4yOcg93L7uxdFsBY-Xi8t5A-g/s1816/aragonesipro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1816" data-original-width="1296" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC3TiX6eKRxny_FoYzfZ2uFK9tv15RVg5z-qe8GCiuNcCtzBPNqzekFeKX1iXV5JvxEycxc1avTbEb3cB4Rov3dmVzcaUy7GMXSqEeEpz8KUf9P-z5c5y01ZQmDrbPTpORTVd4uHUShdKmB0C9ucSaSnVPUChX_1Gav4yOcg93L7uxdFsBY-Xi8t5A-g/s320/aragonesipro.jpg" width="228" /></a></div><br /><p></p><div><br /></div><div><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;">Con gli Aragonesi – prima con Alfonso il Magnanimo e poi con Ferrante, suo figlio – si avvia nel Mezzogiorno il processo di <i>modernizzazione economica del Regno</i> e si pongono le basi per “<i>la via napoletana allo stato moderno</i>”. Le tappe fondamentali di questo lungo e contraddittorio percorso sono la costituzione delle <i>Aziende agricole di Stato</i> e la riorganizzazione della <i>Mena delle pecore</i> in Puglia con il Magnanimo, la creazione dell’<i>Arte della lana e della seta</i>, la liberalizzazione dei <i>passi</i> e la istituzione del <i>sistema delle fiere</i> con Ferrante. Sostegno operativo e tecnico a questa riorganizzazione dello spazio economico e sociale sarà il <i>Banco Strozzi</i>, autentico volano della economia meridionale del tempo. In sessanta anni di storia meridionale (dal 1442, conquista aragonese di Napoli, fino al 1503, sostituzione della dinastia aragonese con gli Spagnoli di Ferdinando il Cattolico), il Mezzogiorno d’Italia sarà investito da un vento di cambiamento e di rinascita. Tutto si avvera con gli Aragonesi in quel breve arco di tempo: <i>sviluppo </i>e<i> crisi</i>, <i>guerre</i> in Italia e nel Mediterraneo, <i>giustizia</i> e <i>pace</i>, ma anche torbidi ed efferati assassini.</span></b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span lang="EN-US" style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;">ANGELO</span></b><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Arial, sans-serif;"> </span></b><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;">PANARESE, laureato in Lettere e Scienze Politiche, Dottore di ricerca e collaboratore dell’Istituto di filosofia politica dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, è docente di Scuola media superiore. Sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, è autore, fra gli altri, dei seguenti volumi: <i>Filosofia e Stato</i> (Lecce 2005); <i>I tre Poteri </i>(Bari 2008); <i>Donne, Giacobini e sanfedisti nella rivoluzione napoletana</i> (Bari 2011); <i>Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce</i> (Lecce 2012); <i>Il Mezzogiorno nel Settecento tra riforme e rivoluzione</i> (Bari 2013); <i>Ferite aperte </i>(Lecce 2014), <i>La “redenzione” dell’Italia. Il grande sogno di Machiavelli</i> (Bari 2014), <i>Spagna e Mezzogiorno (Secoli XVI e XVII) </i>(Lecce 2016), <i>Risorgimento tradito. Storia e interpretazioni </i>(Lecce 2017), <i>Longobardi Bizantini Normanni nel Mezzogiorno</i> (Secoli VII - XIII)</span></b><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Arial, sans-serif;"> </span></b><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;">(Lecce 2021) e <i>Gli Angioini. La lotta per il dominio in Italia e nel Mediterraneo </i>(Lecce 2022).<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #212021; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><b><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;">Angelo Panarese, <i>Gli Aragonesi. Il regno aragonese fra Mezzogiorno e Mediterraneo</i>, Capone Editore, Lecce 2023.</span></span></b></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 8.5pt;"><span style="color: #dc4e3e; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: xx-small;"><span style="caret-color: rgb(220, 78, 62);"><b>112 pagine, Euro 15,00 - ISBN 978-88-8349-280-8</b></span></span></p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-82892657661494495832023-01-04T08:47:00.003-08:002023-01-04T08:50:33.820-08:00"Leggende italiane" di Antonio Errico al Fondo Verri<p>Sarà presentato venerdì 6 gennaio alle ore 19, presso il Fondo Verri a Lecce, "Leggende italiane" di Antonio Errico a chiusura della XXIIma rassegna "Le mani e l'ascolto". Dialoga con l'Autore Salvatore Cosentino.</p><p>A seguire, "Lontano" di Massimo Donno con Emanuele Coluccia al sax e pianoforte, Eleonora Pascarelli voce.</p><p><br /></p><p>Info:<span style="font-family: Helvetica; font-size: 14px;"> </span><a href="mailto:fondoverri@tiscali.it" style="font-family: Helvetica; font-size: 14px;">fondoverri@tiscali.it</a><span style="font-family: Helvetica; font-size: 14px;"> cell. 327.3246985</span> </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLc2GMc6Eyr12apJjyJWXu-mO06ntBd_ST1Mds9BkLCr-51lvSLWCiQr9eT7WZaT8RaobII2iyz23ciHSQ6mgRdcHQYJqS0q2OWZDafyO0xBxCLlLq82-OmGlYs9kH7uBTh0U9_8e0NxityHP3khgo0jTlxmmkT6VUjd4cR9Ybh3V4wZsk3laPddPlAw/s640/COPERTINA%20LEGGENDE%20ITALIANE%20PER%20BLOG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="458" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLc2GMc6Eyr12apJjyJWXu-mO06ntBd_ST1Mds9BkLCr-51lvSLWCiQr9eT7WZaT8RaobII2iyz23ciHSQ6mgRdcHQYJqS0q2OWZDafyO0xBxCLlLq82-OmGlYs9kH7uBTh0U9_8e0NxityHP3khgo0jTlxmmkT6VUjd4cR9Ybh3V4wZsk3laPddPlAw/w286-h400/COPERTINA%20LEGGENDE%20ITALIANE%20PER%20BLOG.jpg" width="286" /></a></div><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-42173823750473594082022-12-14T01:37:00.000-08:002022-12-14T01:37:20.723-08:00Sarà presentato a Galatone il 22 dicembre "Leggende italiane" di Antonio Errico<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSC3y-sYHopXbzTC69Qq-VhzUzAAY9PWUtADJGBqV3VBKzch7HufGs00oYnrHz2EaU4KCq9_a_LFBUEFo1RlAH-hyHhauFCsHRuVt-Kn07pQZbiRINvtopJ6zkjoxNSX-Z8BRIWI2RWpGUP8mHrlsDEuHWRhPSA1swkCT7hMTqtgFnyyO2AxB3bVlG0Q/s1600/leggendeitaliane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1120" height="666" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSC3y-sYHopXbzTC69Qq-VhzUzAAY9PWUtADJGBqV3VBKzch7HufGs00oYnrHz2EaU4KCq9_a_LFBUEFo1RlAH-hyHhauFCsHRuVt-Kn07pQZbiRINvtopJ6zkjoxNSX-Z8BRIWI2RWpGUP8mHrlsDEuHWRhPSA1swkCT7hMTqtgFnyyO2AxB3bVlG0Q/w478-h666/leggendeitaliane.jpg" width="478" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /> <p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-30876624227224711292022-11-18T09:18:00.002-08:002022-12-14T01:32:55.630-08:00È disponibile in libreria "Leggende italiane" di Antonio Errico<p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 16pt; line-height: 32px;"></span></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><br /></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgkbMoyyIzGS9aHayvYjAMjhZ-TOovy9Pyxjubhlkr2mETJOl_GOK_vpUIDKeUASVMoTl-LAfh7F8IG9L0onEVffGrNjYVnaHbrjdI77WbzaEfgf7OJDSu-L60-aTdyP-XEudOPiVfOm2zcDgXm3TXhwobXBs_miK4EzdO5DwFvdNE9BZW4bvSxlXoMgg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img data-original-height="1487" data-original-width="1064" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgkbMoyyIzGS9aHayvYjAMjhZ-TOovy9Pyxjubhlkr2mETJOl_GOK_vpUIDKeUASVMoTl-LAfh7F8IG9L0onEVffGrNjYVnaHbrjdI77WbzaEfgf7OJDSu-L60-aTdyP-XEudOPiVfOm2zcDgXm3TXhwobXBs_miK4EzdO5DwFvdNE9BZW4bvSxlXoMgg=w459-h640" width="459" /></a></b></div><b><br />Nelle notti in cui Shahrazad racconta le sue storie, il re persiano Shahriyar diserta il mondo che gli appartiene per entrare nel mondo inventato dai racconti di una donna impaurita.<o:p></o:p></b><p></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 16pt; line-height: 32px;">In quelle notti non è solo Shahrazad a salvarsi la vita, a rinviare ad un’altra alba la sua morte; sono due le salvezze concesse da un solo racconto, due salvezze ogni volta: quella di Shahrazad e quella di colui che l’ascolta narrare nel fondo della notte. <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 16pt; line-height: 32px;">Forse Shahrazad raccontava una leggenda, nel fondo della notte. <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Antonio ERRICO è nato in provincia di Lecce dove vive e lavora come dirigente scolastico di un liceo. Collabora a quotidiani e periodici, a riviste letterarie e scolastiche. <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Ha pubblicato volumi di narrativa e di saggistica: <i>Tra il meraviglioso e il quotidiano</i> (1985); <i>Favolerie</i> (1996); <i>Il racconto infinito. Saggio su Luigi Malerba</i> (1998); Fabbricanti di sapere. Metodi e miti dell’arte di insegnare (1999); Angeli regolari (2002);<i> L’ultima caccia di Federico Re </i>(2004); <i>Salento con scritture</i> (2005); <i>Viaggio a Finibusterrae </i>(2007) <i>Stralune (2008); Le ragioni della passione. Approdi e avventure del sapere </i>(2009);<i> L’esiliato dei Pazzi </i>(2012); <i>Fiabe e leggende di Puglia</i> (2013); <i>La pittora dei demoni </i>(2014); <i>L’imperfetto lettore</i> (2018); <i>Peccata</i>(2019); <i>Salvo casi imprevisti </i>(2021). Numerosi suoi saggi e racconti sono presenti in volumi collettivi, tra cui <i>Salento d’autore</i>;<i> I luoghi immateriali; I luoghi e la memoria; Luoghi di frontiera; Piazze del Salento</i>.<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Ha curato l’antologia <i>Poeti a Finibusterrae</i> e la riedizione di <i>Secoli fra gli ulivi </i>di Fernando Manno.<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Illustrazione di Massimo Pasca</span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Antonio Errico, <i>Leggende italiane</i>, 128 pagine.</span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;">Info: info@caponeditore.it</span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; line-height: 24px; margin: 0cm; text-align: justify; text-indent: 5.65pt;"><b><span style="color: windowtext; font-family: Times; font-size: 14pt; line-height: 28px;"> </span></b></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-45494220777901903392022-08-08T08:53:00.005-07:002022-09-15T23:27:52.274-07:00"Terra d'Otranto 1859 - 1861" di Maria Teresa Ciccarese è disponibile in libreria<p style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;"> "Terra d'Otranto 1859 - 1861"</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;">di Maria Teresa Ciccarese</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;">è disponibile in libreria</span></p><p style="text-align: center;"><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2_BWKEXrqEQmf9Pehu3X49QD8xLO-AJH8PVei4RLokZPdz90gZNyXzrnV0f8tkUg8eXnLqLpIuHzHTCytfSkPWBlzNMvtKgU_kDjcBsXKQbZDo96qIi6RqrX-NA08dk_9gZKt6d4puVGed_X_gNA3ZODROkMBuR4Dc50zqlXwn1PqwTo0Mm3Zidwq9w/s1489/copertinatDO%20PER%20BLOG.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1489" data-original-width="1058" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2_BWKEXrqEQmf9Pehu3X49QD8xLO-AJH8PVei4RLokZPdz90gZNyXzrnV0f8tkUg8eXnLqLpIuHzHTCytfSkPWBlzNMvtKgU_kDjcBsXKQbZDo96qIi6RqrX-NA08dk_9gZKt6d4puVGed_X_gNA3ZODROkMBuR4Dc50zqlXwn1PqwTo0Mm3Zidwq9w/w454-h640/copertinatDO%20PER%20BLOG.jpg" width="454" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr></tbody></table><br /><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">IL LIBRO</span></p><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">La letteratura sull’argomento è molto vasta anche se del periodo preso in esame, nella maggior parte dei casi, è stato messo in rilievo l’aspetto politico non già quello economico, culturale e sociale. Ciò è avvenuto, ad avviso dell’autrice, per la mancanza di documenti in grado di illuminare quella fase storica: mentre, infatti, si dispone fino al 1859 degli atti del Consiglio Generale – utili perché danno un quadro delle condizioni complessive dei quattro Distretti che formavano la Provincia di Terra d’Otranto – dal 1860 in poi si conserva pochissimo.</span></p><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><i>Terra d’Otranto 1859 - 1861</i> è frutto di una ricerca ampia e puntuale che l’autrice, giovanissima, condusse a metà degli anni Sessanta del secolo scorso, quando si cimentò con le mille “carte” che si conservavano negli archivi, quello di Lecce in particolare.</span></p><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 17px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 17px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">L'AUTRICE</span></p><p style="font-family: Helvetica; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">MARIA TERESA CICCARESE (Cavallino 31.1.1944 - 28.1.2021), docente di lettere negli Istituti di istruzione secondaria di 2° grado, ha seguito sin dalla fondazione l’attività editoriale della famiglia. Ha pubblicato saggi sulla rivista “Rassegna Salentina” e si è interessata di viaggiatori italiani e stranieri giunti in Puglia tra XVIII e XIX secolo. Ha diretto la collana “Itinerari meridionali” della Capone Editore presso la quale è stato pubblicato <i>Proverbi Salentini</i> (2019).</span></p><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-30505403841457982962022-06-27T08:44:00.003-07:002023-03-30T00:38:11.275-07:00"Il Grande Salento insolito e misterioso" di Alessandro Romano è disponibile in libreria<p><span style="font-size: large;">E' disponibile in libreria "Il Grande Salento insolito e misterioso" di Alessandro Romano.</span></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwNcCf2yQh_WKrnhgjeQJeMGm0P7r8IENwfyXAew4H034jDhDh-zvRrHmgHeIpf1Ln2IH2XuwOq01LXJxTlcxbX-wJOEhk8S8cWfmKcLYZdFMF1dME5qX8yfUnAwB0EN3_dUAXTHEmnOYhxB2OH-EQ0UGp58Jg3MZQFD5c3i7NwasOgkLlHncRvqdijg/s1486/prima%20sim.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1486" data-original-width="986" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwNcCf2yQh_WKrnhgjeQJeMGm0P7r8IENwfyXAew4H034jDhDh-zvRrHmgHeIpf1Ln2IH2XuwOq01LXJxTlcxbX-wJOEhk8S8cWfmKcLYZdFMF1dME5qX8yfUnAwB0EN3_dUAXTHEmnOYhxB2OH-EQ0UGp58Jg3MZQFD5c3i7NwasOgkLlHncRvqdijg/w424-h640/prima%20sim.jpg" width="424" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimcAX9kVAYzjQdpABLbXGuuk5dpstuqgEJRMYBE-_H709Occ_Xw37zDI4q27uBx_gcG7r1rDgsTIqRFMXlc8ZKDruVavvw4kHyldN43AUjLjSDIYapRh42sT0KzZGFxo1_h6blJAVxq9lbbZu4FiQOV8EIHOXU9dDO1-fVgmTIL2mvBJXXeHMsZYNaCw/s1486/quarta%20sim.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1486" data-original-width="988" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimcAX9kVAYzjQdpABLbXGuuk5dpstuqgEJRMYBE-_H709Occ_Xw37zDI4q27uBx_gcG7r1rDgsTIqRFMXlc8ZKDruVavvw4kHyldN43AUjLjSDIYapRh42sT0KzZGFxo1_h6blJAVxq9lbbZu4FiQOV8EIHOXU9dDO1-fVgmTIL2mvBJXXeHMsZYNaCw/w426-h640/quarta%20sim.jpg" width="426" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><p>Alessandro Romano, <i>Il Grande Salento insolito e misterioso</i>,112 pagine, interamente illustrato a colori, f.to 14x21 cm</p><p>Per acquistare l'e-book: http://digital.casalini.it/9788883492761 </p><p><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-88693208760282255922022-06-10T00:50:00.003-07:002023-03-30T01:14:26.806-07:00"Leucàsia, the Legend" di Carlo Stasi è disponibile in libreria, in italiano con testo a fronte in inglese<p><span style="font-size: x-large;"> "Leucàsia, the Legend"</span></p><p><span style="font-size: x-large;">di Carlo Stasi è disponibile in libreria,</span></p><p><span style="font-size: x-large;">in italiano con testo a fronte in inglese</span></p><p><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><br /></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOBtnvACel2q8dg3LnRiOWiQAve4ronob4ObPFcI7kSUrE_IQqDHmRKf8KT7EusiyhwMLg2Xb9MsmP-gsIsXuRXmIZKlIA_xAy-LF421SdDnY50cz40qxL4Tw--rsOKVjKeYvBAJlNqfkYrm0ERav_NbUN2cc83cTu7OlZ88KoqREAUn5BT96Mt8APyA/s1335/Copertina%20Leucasia%20per%20blog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1335" data-original-width="945" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOBtnvACel2q8dg3LnRiOWiQAve4ronob4ObPFcI7kSUrE_IQqDHmRKf8KT7EusiyhwMLg2Xb9MsmP-gsIsXuRXmIZKlIA_xAy-LF421SdDnY50cz40qxL4Tw--rsOKVjKeYvBAJlNqfkYrm0ERav_NbUN2cc83cTu7OlZ88KoqREAUn5BT96Mt8APyA/w284-h400/Copertina%20Leucasia%20per%20blog.jpg" width="284" /></a></div><br /><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><br /></b><p></p><p><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"> La storia di Leucàsia, Arìstula e Melìsso, creata nel 1992 dalla fantasia di Carlo Stasi ed erroneamente ritenuta una leggenda “popolare”, ha fatto il giro del mondo ed ha avuto numerosi tentativi di imitazione. Dopo sei edizioni viene qui riproposta nella sua versione integrale con testo inglese a fronte per condurvi alla scoperta di una terra mitica ed affascinante: il Salento.</b></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;">__________________________________</p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>The story of Leucàsia, Arìstula and Melìsso, created by Carlo Stasi’s imagination in 1992 and mistakenly considered a “popular” legend,</b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> has been around the world and has had several attempts at imitation. After six editions it is re-proposed here in its full version with English translation parallel text to lead you to the discovery of a mythical and fascinating land: Salento.</b></span></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>______________________________</b></span></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variant: small-caps;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Carlo Stasi</b></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (1960) poeta, scrittore e saggista di Acquarica del Capo (Lecce) ha pubblicato </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Poesie</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (1981), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>La Speranza (ricerche poetiche) </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(1984), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Leucàsia (racconti, disegni e poesie) </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(1993, 1996, 2001), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Danza dei 7 pensieri </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(2001), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Leucàsia e le Due Sorelle. Storie e leggende del Salento </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(2008, 2012), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Sono nato cantando… tra due mari (radici e canto nella poetica di Franco Simone cantautore salentino) </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(2016), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Otranto nel mondo (dal “Castello” di Walpole al “Barone” di Voltaire)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2018), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Dizionario Enciclopedico dei Salentini (2 voll.)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2018), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Verso …il Futuro (Poesia Visiva: 1980-2020)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2021). </b></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><br /></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variant: small-caps;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Carlo Stasi </b></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(1960) poet, writer and essayist from Acquarica del Capo (Lecce) has published </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Poesie</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (1981), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>La Speranza (poetic researches)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (1984), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Leucàsia (short stories, drawings and poems)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (1993, 1996, 2001), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Dance of 7 thoughts</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2001), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Leucàsia and the Two Sisters. Stories and legends of Salento</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2008, 2012), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>I was born singing... between two seas (roots and song in the poetics of Franco Simone singer-songwriter from Salento)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2016), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Otranto in the world (from Walpole’s “Castle” to Voltaire’s “Baron”)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> (2018), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Encyclopedic Dictionary of Salentini (2 vols.)</b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(2018), </b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Towards… the Future (Visual Poetry: 1980-2020) </b></i></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>(2021).</b></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></span></span></span></span></p><p align="justify" style="direction: ltr; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; text-indent: 0.3cm; widows: 2;"><span style="color: #222122;"><span style="font-family: Helvetica, serif;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Per acquistare l'e-book: </b></span></span></span></span></span><a href="http://digital.casalini.it/9788883492730" style="background-color: white; color: #0f6ecd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; outline: 0px; text-align: left; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492730</a></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-16815728137527191402022-05-03T10:04:00.003-07:002022-05-24T00:21:48.920-07:00"Storie dal Salento. Tetino Thre Sordi e altri racconti" di Carlo Petrachi è disponibile in libreria<p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aHkBLWYrOfO6LbqDrg23GYYJh-ShYA5fKYcqDfIT_w4543F0fS5Qa12vE4MQ5Nfqo2UOqytP8iJ0c1WgB3OryBnQbXT1i1tqyqBqvZi2RnWDYSiavQ1__AycDmzVD63-pi76z6m7tbo8_5s0ACVggEMQ5jHMseaa-tlGtXtGdxMTCXVzc6nSEWLCxA/s1240/copertinaperblog.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1240" data-original-width="885" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aHkBLWYrOfO6LbqDrg23GYYJh-ShYA5fKYcqDfIT_w4543F0fS5Qa12vE4MQ5Nfqo2UOqytP8iJ0c1WgB3OryBnQbXT1i1tqyqBqvZi2RnWDYSiavQ1__AycDmzVD63-pi76z6m7tbo8_5s0ACVggEMQ5jHMseaa-tlGtXtGdxMTCXVzc6nSEWLCxA/w285-h400/copertinaperblog.jpg" width="285" /></a></div><span style="color: black; font-style: italic;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Storie dal Salento. </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Tetino Thre Sordi</span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"> <i>e altri racconti</i> di Carlo Petrachi è disponibile in libreria<br /></span></span></span></span><p></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Un’umanità quasi dimenticata, con i suoi pregi ed i suoi limiti, è al centro di una serie di racconti a più voci che ha come sfondo l’incomparabile scenario del Salento antico, un mondo molto caro all’Autore per i tanti valori che è riuscito a conservare.</span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Talora la narrativa, che è opera di fantasia, può nascondere verità scomode, e a volte accade che si trovi più verità nelle </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i>Storie</i></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"> inventate che nella Storia documentata.</span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 18pt; text-align: left;">___</span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 18pt; text-align: left;">Carlo Petrachi è nato a Melendugno (Lecce) il 16 marzo 1948. Già maestro elementare, si è sempre dedicato alla ricerca di scritti riguardanti il proprio territorio, scoprendo autori spesso dimenticati o addirittura inediti.</span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">È autore di articoli e saggi di storia e cultura meridionale apparsi in diverse pubblicazioni.</span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Rina Durante lo ha definito «un narratore che restituisce dignità al racconto.»</span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">È autore di diversi volumi, fra questi </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i>La spada dai raggi di luna</i></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"> (Livi Editore, Fermo 1998), </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i>Salentitudine mare mistero magia</i></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"> (Ed. Il Raggio Verde, Lecce 2017) e </span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i>Racconti dal Salento</i></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"> (Capone Editore, Lecce 2018).</span></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;">___</p><p align="justify" class="western" style="direction: ltr; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: black; font-size: 12pt; text-align: left;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Carlo Petrachi, </span></span></span></span><span style="color: black; font-size: 12pt; text-align: left;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i>Storie dal Salento. </i></span></span></span></span><span style="color: black; font-size: 12pt; text-align: left;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">Tetino Thre Sordi</span></span></span></span><span style="color: black; font-size: 12pt; text-align: left;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT"><i> e altri racconti</i></span></span></span></span><span style="color: black; font-size: 12pt; text-align: left;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 18pt;"><span lang="it-IT">, Capone Editore, Lecce 2022, f.to 15x21, 140 pagine, euro 14,00</span></span></span></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-89865150085133912832022-04-19T09:47:00.009-07:002023-03-30T01:14:00.012-07:00"Processo a Crocco, generale dei briganti" di Valentino Romano è disponibile in libreria<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcKPM--YbjosagqfO8sTmCchuTFvrQ72ZXN4I7m1pD9TyI0eRHWX9Ih5x-r5x6UXTaUQQsZFtbt92RWoP1kYYhEEcSNTkBDDVJdcNQ84xcUud3-hCM83OOv_Rg7grAai59ain0uG6bi-t80Mce1ow62iamBrkiAMfQKr3dWpzMLp45IsqHI--sG21hqg/s2539/Copertina%20processo%20a%20crocco%20per%20blog.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2539" data-original-width="1772" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcKPM--YbjosagqfO8sTmCchuTFvrQ72ZXN4I7m1pD9TyI0eRHWX9Ih5x-r5x6UXTaUQQsZFtbt92RWoP1kYYhEEcSNTkBDDVJdcNQ84xcUud3-hCM83OOv_Rg7grAai59ain0uG6bi-t80Mce1ow62iamBrkiAMfQKr3dWpzMLp45IsqHI--sG21hqg/w279-h400/Copertina%20processo%20a%20crocco%20per%20blog.jpg" width="279" /></a></div><h2 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: large;">"Processo a Crocco, generale dei briganti"<br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: large;">di Valentino Romano</span></h2><div><br /></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div><br /></div><div><p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Potenza, Corte d’Assise, 1872: si celebra il processo a Crocco, generale dei briganti. </p>
<p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Può essere il processo al brigantaggio tutto, ai suoi mandanti e alle cause che lo generarono; si può, insomma, cominciare a fare finalmente piena luce su un decennio di lotte e passioni, di torbide manovre e di inconfessati giochi anche internazionali che hanno insanguinato l’alba della <i>Nuova Italia</i>.</p>
<p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Sarà così? L’impressione che si ricava scorrendo l’intero fascicolo processuale e, soprattutto, la puntigliosa e obiettiva cronaca a stampa del <i>Risorgimento Lucano</i> è quella di un processo monco, mirante unicamente a chiudere il prima possibile un periodo controverso della nostra difficile unificazione, un periodo da cui liberarsene rimuovendolo dalla memoria collettiva della Nazione. È il primo di una lunga (e, ancora oggi non esaurita) sequela di “processi eccellenti” nei quali la parola d’ordine è “ nascondere la polvere sotto il tappeto”.</p>
<p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Carmine Crocco, <i>Donatelli</i>, pastore di Rionero (Rionero in Vulture, 1830 - Portoferraio,1905) legò il suo nome al “grande brigantaggio” che infiammò le terre meridionali nel decennio 1860-1870. Ardimentoso quanto pochi e dotato di acume e perizia militari non comuni, tenne a lungo in scacco le forze regolari dell’esercito italiano, combattendo in campo aperto, applicando raffinate tecniche di guerriglia: al suo seguito centinaia di contadini invasero paesi e villaggi, depredando, incendiando e consumando vendette; conquistato sul campo il titolo di “generale dei briganti”, rappresentò – allo stesso tempo – le speranze dei cafoni e i timori delle classi egemoni. Finì, malinconicamente, i suoi giorni in un bagno penale, entrando nella cronaca criminale per alcuni e nella leggenda eroica per altri.</p>
<p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Il resoconto a stampa del processo a cura del <i>Risorgimento Lucano</i> ce lo restituisce in tutta la sua controversa e contraddittoria umanità, cogliendone reazioni e sentimenti: un documento unico nel suo genere che riconsegna corpo e sangue vivi a un personaggio che, segnando un’epoca, sconfinò nel mito.</p><p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;"><br /></p><p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;"><br /></p><p style="color: #222122; font-family: Verdana; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;">Valentino Romano, Processo a Crocco, generale dei briganti, Capone Editore, Lecce 2022, f.to 15x21 cm, pagine 144, euro 14,00, ISBN 978-88-8349-270-9</p></div><div><br /></div><div>Per acquistare l'e-book: <a href="http://digital.casalini.it/9788883492709" style="background-color: white; color: #06639d; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492709</a></div><div><p></p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-65592931157227301182022-01-27T02:21:00.006-08:002023-03-30T01:16:22.647-07:00"Gli Angioini. La lotta per il dominio in Italia e nel Mediterraneo" di Angelo Panarese <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiJusr6t5sLS0JG2GspRSFln0UyxjCSX5WyocsxNxkuW6omuxmzDt9rZhv7w9DSjA9eAYte5hPZF8QSJFgxk1OcHMRv4KcAIP2hjDcX0PuOSYuqNf0XMqjhGKWp17s8762fJtXapjYmarvVXYUuhZIUxJK0k7JD4PvRGAbmfcJBRuiWlMs5_mEB4qwToA=s993" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="993" data-original-width="707" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiJusr6t5sLS0JG2GspRSFln0UyxjCSX5WyocsxNxkuW6omuxmzDt9rZhv7w9DSjA9eAYte5hPZF8QSJFgxk1OcHMRv4KcAIP2hjDcX0PuOSYuqNf0XMqjhGKWp17s8762fJtXapjYmarvVXYUuhZIUxJK0k7JD4PvRGAbmfcJBRuiWlMs5_mEB4qwToA=w285-h400" width="285" /></a></div><br /><p><br /></p><p> <b style="color: #ed2126; font-family: Helvetica; font-size: 14px;">IL LIBRO</b></p>
<p style="font-family: Helvetica; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;"><b>Entro certi limiti, si può dire che con la <i>Dominazione Angioina </i>tutto accadde nel <i>Regno di Napoli </i>una volta per sempre: nel corso di due secoli (1266, sconfitta di Manfredi a Benevento e 1442 conquista di Alfonso d’Aragona di Napoli) sono iscritti <i>gli splendori della vita di corte, con Napoli capitale del Regno, le grandiose opere urbanistiche con le numerose chiese, i saccheggi, le desolazioni e le tragedie dinastiche, la diffusione della peste e della carestia, la protervia della feudalità e la ripresa delle autonomie cittadine. </i>Contemporaneamente a questi temi di politica interna, si sviluppa la lotta per il dominio in Italia e in Oriente con la creazione di un “<i>impero mediterraneo</i> durante l’epoca di Carlo d’Angiò e dopo di lui quella di Re Roberto il “<i>Saggio”. </i>Tutto si manifestò e sparì in pochissimo tempo, ponendo fine al <i>mito </i>degli Angioini.</b></p>
<p style="font-family: Helvetica; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 17px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;"><br /></p>
<p style="color: #ed2126; font-family: Helvetica; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><b>L’AUTORE</b></p>
<p style="font-family: Helvetica; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 8.5px;"><b>ANGELO PANARESE, laureato in Lettere e Scienze Politiche, Dottore di ricerca e collaboratore dell’Istituto di filosofia politica dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, è docente di Scuola media superiore. Sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, è autore dei seguenti volumi: <i>La devianza minorile: il caso Puglia 1976-86. Economia, Sociologia, Diritto </i>(Bari 1988); <i>Felicità e cittadinanza nella teoria politica di Aristotele</i> (Manduria 1993); <i>Dal riscatto feudale al riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell’umanit</i>à (Alberobello 2000); <i>Filosofia e Stato</i> (Lecce 2005); <i>I tre Poteri </i>(Bari 2008); <i>Donne, Giacobini e sanfedisti nella rivoluzione napoletana</i> (Bari 2011); <i>Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce</i> (Lecce 2012); <i>Il Mezzogiorno nel Settecento tra riforme e rivoluzione</i> (Bari 2013); <i>Ferite aperte </i>(Lecce 2014), <i>La “redenzione” dell’Italia. Il grande sogno di Machiavelli</i> (Bari 2014), <i>Spagna e Mezzogiorno (Secoli XVI e XVII) </i>(Lecce 2016), <i>Risorgimento tradito. Storia e interpretazioni </i>(Lecce 2017) e <i>Longobardi Bizantini Normanni nel Mezzogiorno</i> (Secoli VII - XIII) (Lecce 2021).</b></p><div><b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><b>Per acquistare l'e-book: </b><a href="http://digital.casalini.it/9788883492679" style="background-color: white; color: #06639d; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492679</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-54564142638922095522022-01-27T02:18:00.004-08:002023-03-30T01:13:31.316-07:00"Nacquero contadini, morirono briganti" di Valentino Romano disponibile con nuova veste editoriale<p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhDDHj3htMpNECGv1D7mlqOAPPtPka-blV3D2BbOECFoObV3l4mweVOJG9_xwnlYhR4BitE_cVtvoMStfM067g93fzp6GzKwSKFIXhoeUD6pL51m_a5W50wcGuyi9BuwwDBWOHPpxFqUE45Tkg7QX9id_6JNkUYbTBVSJcnWu7zvYY-A_lIQ67LOrP4bQ=s990" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="990" data-original-width="710" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhDDHj3htMpNECGv1D7mlqOAPPtPka-blV3D2BbOECFoObV3l4mweVOJG9_xwnlYhR4BitE_cVtvoMStfM067g93fzp6GzKwSKFIXhoeUD6pL51m_a5W50wcGuyi9BuwwDBWOHPpxFqUE45Tkg7QX9id_6JNkUYbTBVSJcnWu7zvYY-A_lIQ67LOrP4bQ=w286-h400" width="286" /></a></b></div><b><br /></b><p></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm;"><b><span style="color: #ed2126; font-family: Times; font-size: 14pt;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm;"><b><span style="color: #ed2126; font-family: Times; font-size: 14pt;">IL LIBRO</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Per comprendere pienamente il brigantaggio postunitario meridionale, liberandolo da ogni orpello ideologico, occorre immergersi nel mondo contadino che ne è il substrato culturale e sociale. Le storie riportate – tutte recuperate pazientemente in anni di scavi archivistici - aprono uno squarcio interessante, spesso inedito, su questo mondo nel quale convivono e si scontrano tutti insieme cafoni e galantuomini, idealisti e profittatori, ultimi eroi romantici e avventurieri di sempre, briganti e soldati, vittime e carnefici, giudici e imputati, carnefici e condannati, preti avidi e monaci intriganti: comparse che affollano il Sud, palco di speranze, di illusioni e di delusioni sul quale, malinconicamente dissoltosi il Regno delle Due Sicilie, va in scena la nuova Italia. <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">“Il volto del brigante, e con esso quelli di una dolente umanità comprimaria alle sue gesta, balzano vivissimi dalle pagine proponendoci un inedito ritratto della società contadina che li espresse”</span></i></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">. (Paolo Zanetov)<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">“In queste pagine ci sono dolore e leggerezza insieme, crudeltà e amore: c’è umanità e disumanità come antinomia della stessa essenza: quella della realtà fatta di carne, delle sue pulsioni…”. </span></i></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">(Monica Mazzitelli)<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm;"><b><span style="color: #ed2126; font-family: Times; font-size: 14pt;">L’AUTORE</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Valentino Romano da anni è impegnato nello studio del ribellismo contadino e della storia del Sud. Ha pubblicato, tra l’altro: <i>Carmine Crocco, La mia vita da brigante</i> (Bari, 1998), </span></b><b><i><span lang="ES-TRAD" style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Historia de mujeres diferentes: las bandoleras del sur de Italia en el siglo XIX</span></i></b><b><span lang="ES-TRAD" style="font-family: Times; font-size: 14pt;"> (</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Moguer-Siviglia, 2001), <i>Don Josè Borges, generale catalano e guerrigliero borbonico</i> (Bari 2003), <i>Brigantesse. Donne guerrigliere contro la conquista piemontese – 1860-1870 –</i> (Napoli, 2007), <i>Raffaele Nigro: Fuochi a colori e lune in bianco e nero</i>, con Ettore Catalano (Bari, 2008), <i>Sì, fummo calpestati, noi ci vendicammo. Storia del brigantaggio postunitario (1860-1870)</i>, con Paolo Zanetov, a cura del Centro Studi sul Brigantaggio (Roma, 2009),</span></b><b><i><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt;"> </span></i></b><b><i><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Briganti e galantuomini, soldati e contadini. Storie minime della Nuova Italia</span></i></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"> (Reggio Calabria, 2016), <i>Brigantaggio e rivolta di classe. Le radici sociali di una guerra contadina</i>, con Enzo Di Brango (Roma, 2017), <i>Dalle Calabrie agli Abruzzi. Il generale Josè Borges tra i briganti di re Francesco II</i> (Nocera Sup., 2018) e <i>Un popolo alla sbarra. Giustizia militare: la repressione dei contadini-briganti in Terra di Bari e d’Otranto – 1864-1865 –</i> (Corato, 2020).<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Per la Capone Editore ha curato <i>I briganti La Gala </i>di Antonio Vismara (2008), <i>Cento anni di brigantaggio nelle province napoletane</i> di Alessandro Dumas (2009) e <i>Il brigante che si fece generale </i>(2011).<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Valentino Romano, <i>Nacquero contadini, morirono briganti</i>, 144 pagine, euro 12,00</span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="color: #222122; font-family: Helvetica; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 14pt;">Per acquistare l'e-book: </span></b><a href="http://digital.casalini.it/9788883492655" style="background-color: white; color: #06639d; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; text-align: left; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492655</a></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-38571724696382788832022-01-27T02:08:00.006-08:002022-02-07T03:07:03.853-08:00Disponibile la ristampa di "Borboni & Briganti", Silvano Trevisani intervista Gianni Custodero<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj5qRt4D2IiRM3E0OhHTP7JQZF1_Ai2Bs8BQHtNcvSCqfN8INjz2y0mbM4pIR9gLra53Yx_wd2p5GzpGfrSaDAZaOp1N3zRPk75vzlWEDcINEJCTcRLukR9u1vYCjkSqILJULyICNsriN4wyLIa0JdUxiN2IBgtbLCEbdLHdCovcrTDp2J4hJYRglnc_A=s992" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="992" data-original-width="709" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj5qRt4D2IiRM3E0OhHTP7JQZF1_Ai2Bs8BQHtNcvSCqfN8INjz2y0mbM4pIR9gLra53Yx_wd2p5GzpGfrSaDAZaOp1N3zRPk75vzlWEDcINEJCTcRLukR9u1vYCjkSqILJULyICNsriN4wyLIa0JdUxiN2IBgtbLCEbdLHdCovcrTDp2J4hJYRglnc_A=s400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe; font-size: medium;"><b>
Il libro</b></span></div><div><div style="text-align: justify;">L’Afganistan, la Colombia e la Palestina di oggi hanno qualcosa in comune con il Mezzogiorno d’Italia dopo il 1860? Quale Italia si è costruita nel 1861? Come e perché nasce la questione meridionale? Quali sono le colpe dei Borboni e quali quelle degli intellettuali del Sud? Criminali o partigiani i briganti? A domande del genere vuole rispondere questo libro nel quale il passato viene riletto in costante confronto con il presente. Storia alla Montanelli, quindi, ma, soprattutto, storia senza falsi pudori, anche a rischio di apparire revisionisti ad oltranza e dissacratori, nella convinzione che è ormai arrivato il momento di rendersi conto di come sono davvero andate le cose prima e dopo l’impresa di Garibaldi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe; font-size: medium;"><b>Chi è l’intervistatore</b></span></div><div style="text-align: justify;">Silvano Trevisani, laureato in filosofia con una tesi sperimentale su Copernico, è giornalista professionista e saggista. Collabora con quotidiani e riviste. Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia e il patrimonio culturale di Taranto e provincia e in particolare su Grottaglie. Ha all’attivo pubblicazioni di carattere poetico e letterario. Critico d’arte, ha curato mostre di interesse nazionale, ha promosso il restauro delle vasche della concattedrale di Giò Ponti a Taranto, ha pubblicato monografie sulla “scuola pittorica grottagliese” e su Emanuele De Giorgio. Nel 1997 ha curato la pubblicazione degli inediti “diari” di Carlo Belli, teorico dell’astrattismo italiano (Altamarea). È stato ideatore della grande mostra svoltasi a Taranto nel 1998 per le celebrazioni ufficiali del ventennale della morte di Giorgio de Chirico. Un suo saggio figura nel catalogo Rizzoli “De Chirico e la metafisica del Mediterraneo”. Per conto della Capone Editore, ha pubblicato, fra gli altri, <i>Viaggio nella Puglia archeologica</i> (2001), <i>La Puglia dei Santi</i> (2006) e <i>Taranto. Guida storica ed artistica</i> (2018).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe; font-size: medium;"><b>Chi è l’intervistato</b></span></div><div style="text-align: justify;">Gianni Custodero (1936-2009), laureato in giurisprudenza e giornalista professionista, ha diretto per oltre venticinque anni gli uffici stampa della Regione Puglia. La sua firma è apparsa in numerosi quotidiani italiani, da “La Provincia” di Como all’“Unione Sarda”, da “La Notte” al vecchio “Giornale d’Italia” ma anche su riviste come “Archivio Storico Italiano” di Ernesto Sestan, “Nuovo Mezzogiorno” e “Studi Storici Meridionali”. Ha diretto periodici ed agenzie giornalistiche. È autore di una ventina di pubblicazioni tra le quali i saggi <i>Puglia letteraria del Novecento</i> (Ravenna, Longo 1982), <i>Nel Mezzogiorno fra Giolitti e il fascismo</i> (Bari, Cacucci 1982). <i>Un’altra storia</i> (Fasano, Schena 1990), <i>Le Regioni. Un fallimento all’italiana</i> (Bari, Cacucci 1997).
Con l’editore Capone ha pubblicato <i>Puglia tra campagna e città</i> (1988), <i>Storia del Sud</i> (1999), <i>Antichi popoli del Sud</i> (2000) e <i>Il mistero del brigante</i> (2008). Ha inoltre curato <i>Puglia/Sud 1890</i> di Gustavo Meyer Graz (1978), <i>Storie di briganti</i> di Abele De Blasio (2001), <i>Josè Borjés. Da Hidalgo a brigante</i> (2001), <i>Brigantaggio da Fra’ Diavolo a Crocco</i> di Marc Monnier (2001).
Ha curato inoltre le collane “Storie dal Sud” e “Carte scoperte / Storie e controstorie”.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Silvano Trevisani, <i>Borboni e briganti. Intevista con Gianni Custodero</i>, pagine 112, Euro 10,00
</div></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-41004218619585558282021-08-10T01:12:00.003-07:002023-03-30T01:18:26.398-07:00È disponibile "Viaggio nei luoghi degli Dei. Templi in Grecia, Magna Grecia e Sicilia" di Lorenzo CaponeÈ disponibile <i>Viaggio nei luoghi degli Dei. Templi in Grecia, Magna Grecia e Sicilia</i> di Lorenzo Capone
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-u2MZBXoW4RI/YRI0B27ZObI/AAAAAAAAc_s/kR3zrNk8-Osq6AsAmbPhzH62rvGZuxIywCLcBGAsYHQ/s2048/primacopertina.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1442" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-u2MZBXoW4RI/YRI0B27ZObI/AAAAAAAAc_s/kR3zrNk8-Osq6AsAmbPhzH62rvGZuxIywCLcBGAsYHQ/s400/primacopertina.jpg" /></a></div>
“<i>Perché abbiamo infranto le loro immagini
perché li abbiamo scacciati dai loro templi
non per questo sono morti gli De</i>i”.
Costantinos Kavafis (1863 – 1933)
È dibattito antico quello che ruota intorno all’origine del tempio anche se prevale l’ipotesi che esso nasca come luogo di culto di non grandi dimensioni, di forma ovale o rettangolare, con tetto stramineo a doppio spiovente, a volte lievemente incurvato, struttura interamente in legno (pali di sostegno, trabeazioni, travi della copertura), in mezzo ai boschi della Grecia insulare e continentale. Era, questo, il primo edificio sacro che i Greci eressero per invocare le divinità di un mondo che, nell’VIII sec. a. C. circa, usciva dal lungo “medioevo ellenico”, quello dei “secoli bui” (XI – IX sec. a. C), successivo alla fine improvvisa della civiltà micenea (XIII – XII sec. a. C).
Davanti a questi piccoli edifici, i Greci andavano a pregare e l’architettura templare muoveva i primi passi… Poi, col passare dei secoli, tra il VI e il IV sec. a. C., arrivarono le grandi opere templari nella Grecia continentale, nella Magna Grecia e in Sicilia, opere di notevole effetto scenico di fronte alle quali, ancora oggi, milioni di persone rimangono a bocca aperta per la imponenza degli edifici, per la bellezza complessiva della struttura, per la perfezione artistica delle rifiniture (acroteri, antefisse, doccioni, bassorilievi, sculture). In esse si specchiava la ricchezza della polis: tanto più grandioso e sfarzoso era il tempio tanto più florida doveva essere l’economia della città-stato.
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1hnxhdWw8E4/YRI0MpTHuXI/AAAAAAAAc_w/eC5U6jWzytwZNSgE6_A5nKV0JXTShqqCQCLcBGAsYHQ/s2048/quarta.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1657" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-1hnxhdWw8E4/YRI0MpTHuXI/AAAAAAAAc_w/eC5U6jWzytwZNSgE6_A5nKV0JXTShqqCQCLcBGAsYHQ/s400/quarta.jpg" /></a></div>
Lorenzo Capone, <i>Viaggio nei luoghi degli Dei. Templi in Grecia, Magna Grecia e Sicilia</i>, Capone Editore, Lecce 2021, interamente a colori, formato 17x24 cm, pagine 112, euro 16,00, ISBN 978-88-8349-259-4<div><br /></div><div>Per acquistare l'e-book: <a href="http://digital.casalini.it/9788883492594" style="background-color: white; color: #0f6ecd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; outline: 0px; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492594</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-62936438441787886662021-07-26T01:26:00.001-07:002021-08-10T01:01:46.143-07:00È disponibile "Storia e Storie. Riflessioni su politica e società (2006-2015)" di Giacinto UrsoÈ disponibile <i>Storia e Storie. Riflessioni su politica e società (2006-2015)</i> di Giacinto Urso, introdotto da Claudio Scamardella e curato da Dino Levante. Formato 15x21 cm, pagine 760, euro 15,00 (ISBN 978-88-8349-225-9)
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4QY4DuO2xx0/YP5xIxT9fkI/AAAAAAAAc60/6tIU7D5ts6co1d9465MiHixeNIwxGz-UwCLcBGAsYHQ/s2048/storia%2Be%2Bstorie%2Bvol%2BII.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="320" data-original-height="2048" data-original-width="1489" src="https://1.bp.blogspot.com/-4QY4DuO2xx0/YP5xIxT9fkI/AAAAAAAAc60/6tIU7D5ts6co1d9465MiHixeNIwxGz-UwCLcBGAsYHQ/s320/storia%2Be%2Bstorie%2Bvol%2BII.jpg"/></a></div>
Sin dal 1999, quasi ogni domenica, il giornale "Nuovo Quotidiano di Puglia" accoglie, nella significativa rubrica "Periscopio", il commento di Giacinto Urso su avvenimenti, soprattutto politici. Si è così dispiegata, per anni, una cronistoria raccolta in un primo volume (1999-2006), già pubblicato, nell'attuale (2006-2015) e appena è possibile nel prossimo (2015-2021). Tale componimento di brevi riflessioni sull'evolversi della vita del nostro Paese e della società può interessare il lettore anche per aggiornare memorie, risvegliando il passato, eterna miniera di novità, per utile raffronto con il presente e per avviare un futuro, validamente costrutito.
Alla domanda, rivolta all'Autore perché continua a scrivere su giornali e riviste pur avendo quasi 96 anni, la risposta è stata: "per sentirmi vivo, per assicurare agli gli amici che sono ancora vivo, mai dimenticando il saggio monito di abbandonare le cose che ti abbandonano e di non illudersi di poter divenire astro al tramonto".
Un piccolo particolare: l'Autore non pratica gli attuali strumenti informatici. Scrive ancora a mano e sempre con la stessa penna. (dalla quarta di copertina)
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-78918097351849121832021-07-07T02:42:00.001-07:002021-07-07T02:42:10.833-07:00È disponibile "La cucina salentina tra tradizione e innovazione" di Carlo Sozzo<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dN8V9qoh1q4/YOV2bP4ntpI/AAAAAAAAc6E/k4FWkJlIKS0QCaCd_l7etqVvChTM0J4RACLcBGAsYHQ/s993/COPERTINA%2BCUCINA%2BSALENTINA%2B%25282021%2529%2BSOZZO.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="993" data-original-width="721" src="https://1.bp.blogspot.com/-dN8V9qoh1q4/YOV2bP4ntpI/AAAAAAAAc6E/k4FWkJlIKS0QCaCd_l7etqVvChTM0J4RACLcBGAsYHQ/s400/COPERTINA%2BCUCINA%2BSALENTINA%2B%25282021%2529%2BSOZZO.jpg"/></a></div><i></i>
È disponibile in libreria
<i>La cucina salentina tra tradizione e innovazione</i> di Carlo Sozzo, 128
pagine, euro 13,00.
Carlo Sozzo, leccese e salentino puro sangue, inizia nel
1989 l’attività di ristoratore ad Acaia, frazione di Vernole, presso il
ristorante La Locanda del Gallo di sua proprietà. Tra i primi a utilizzare il
criterio dei prodotti a km 0, la sua cucina, legata al territorio e ai suoi
prodotti attraverso gli innumerevoli piatti che proponeva nei suoi menù, l’ha
fatta riscoprire ai salentini e fatta conoscere ai tanti turisti che d’estate
frequentavano il ristorante. Si trattava di piatti poveri, come quello della
<i>cicerchia</i> e del grano <i>stumpatu</i>, ma di grande spessore che un tempo
rappresentavano il mangiare quotidiano della gente del Sud. Nel 2006 decise di
chiudere La Locanda per andare in giro per alberghi e ristoranti di mezza Italia
per affinare la grande Arte della Cucina. Ha insegnato in Belgio cucina italiana
e salentina presso la Scuola Alberghiera di Mons. Profondo conoscitore della sua
terra, delle sue tradizioni e di quelle culinarie in particolare, non sono pochi
gli alberghi e i ristoranti del Salento che portano la sua firma.
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-yhZeqTtayu4/YOV2N5_P1PI/AAAAAAAAc6A/1tMBGRpohO08PRhksQJmPdHsnACxh64DgCLcBGAsYHQ/s558/quart.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="381" data-original-width="558" src="https://1.bp.blogspot.com/-yhZeqTtayu4/YOV2N5_P1PI/AAAAAAAAc6A/1tMBGRpohO08PRhksQJmPdHsnACxh64DgCLcBGAsYHQ/s400/quart.jpg"/></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-89910722137810404482021-06-30T02:12:00.002-07:002023-03-30T01:19:19.805-07:00E’ disponibile in libreria Longobardi Bizantini Normanni nel Mezzogiorno (Secoli VII - XIII) di Angelo Panarese, 160 pagine, Euro 15,00<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NXLgw0niuUY/YNw1JvSCMyI/AAAAAAAAc5Q/vN_IDa00DRgn5ZNi6B8AIVfZCzAVst08QCLcBGAsYHQ/s982/copertina%2BSUD%2B%2528PANARESE%2529v9%2B-%2Ba%2Bmisura%2Bin%2Bstampa.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="982" data-original-width="709" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-NXLgw0niuUY/YNw1JvSCMyI/AAAAAAAAc5Q/vN_IDa00DRgn5ZNi6B8AIVfZCzAVst08QCLcBGAsYHQ/s400/copertina%2BSUD%2B%2528PANARESE%2529v9%2B-%2Ba%2Bmisura%2Bin%2Bstampa.jpg" /></a></div>
E’ disponibile in libreria, <i>Longobardi Bizantini Normanni nel Mezzogiorno (Secoli VII - XIII)</i> di Angelo Panarese, 160 pagine, Euro 15,00
Dalla fine del secolo XIX in poi la distinzione dell’Italia in due regioni storiche nettamente distinte tra loro è diventata largamente diffusa anche se, ad essa, non ha corrisposto uno svolgimento storico del tema incisivo e persuasivo. Certo è, comunque, che, intorno al Mille, significativa è la divaricazione dei destini storici tra il Nord e il Sud dell’Italia.
Colpisce la struttura politica unitaria assunta dal Mezzogiorno rispetto al quadro del tutto opposto dell’Italia del Nord che, se non ebbe mai una forte struttura politica unitaria creò, invece, una consistente unità giuridica e istituzionale. Entro questo quadro, infatti, si andarono formando, dopo il Mille, una serie di entità politiche che presero il nome di <i>Comuni</i>.
<div><br /></div><div>Per acquistare l'e-book: <a href="http://digital.casalini.it/9788883492600" style="background-color: white; color: #06639d; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 15px; touch-action: manipulation;">http://digital.casalini.it/9788883492600</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-59804410060344409372020-10-21T01:29:00.003-07:002020-10-21T01:29:43.582-07:00"Guide turistiche Capone: Melendugno, una splendida realtà fra storia e miti", recensione a firma di Gigi Montonato apparsa su "Presenza taurisanese / Brogliaccio salentino" di ottobre 2020<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-hFz_3mi8gg4/X4_w7jlUELI/AAAAAAAAa5o/t6jWyiXFi3wb-v-wpvMdp0XwqFWRGzafACLcBGAsYHQ/s2048/guidacaponemelemont.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="2048" data-original-width="1401" src="https://1.bp.blogspot.com/-hFz_3mi8gg4/X4_w7jlUELI/AAAAAAAAa5o/t6jWyiXFi3wb-v-wpvMdp0XwqFWRGzafACLcBGAsYHQ/s400/guidacaponemelemont.jpg"/></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7104427367296608003.post-65839236785549493612020-10-19T00:29:00.000-07:002020-10-19T00:29:32.301-07:00"Turismo è... documentarsi con le guide di Otranto e Melendguno", recensione a firma di Dino Levante apparsa sulla "Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 17 ottobre 2020<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-fhUP42tUXsg/X40-5H3o1_I/AAAAAAAAa5I/tpU6omx1VykcebdbjcA_G5zgagqXqMCaQCLcBGAsYHQ/s2717/otrantoemelendugno.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="2717" data-original-width="1158" src="https://1.bp.blogspot.com/-fhUP42tUXsg/X40-5H3o1_I/AAAAAAAAa5I/tpU6omx1VykcebdbjcA_G5zgagqXqMCaQCLcBGAsYHQ/s400/otrantoemelendugno.jpg"/></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0