Sarà presentato a Bari, venerdì 4 novembre, nel quadro della VIII
Rassegna “Building Apulia: costruendo l’identità pugliese”, organizzata dal
Servizio Biblioteca e Comunicazione istituzionale del Consiglio Regionale della
Puglia, il volume “I luoghi dell’archeologia” di Lorenzo Capone, edito dalla
omonima casa editrice leccese. A presentare il volume sarà Clara Gelao, storica
dell’arte, direttrice della Pinacoteca Provinciale di Bari.
Il volume racconta, con agili schede e
significative fotografie, di alcuni siti archeologici magnogreci e romani
presenti nell’Italia meridionale continentale.
Si tratta di luoghi che, nonostante siano ancora
oggetto di studio, sono da molto tempo meta di milioni di visitatori che amano
sapere del grado di civiltà raggiunto da quei popoli che duemila anni addietro,
e anche prima, abitarono il Sud.
La Puglia, la regione che le antiche popolazioni
illiriche e greche incontravano per prima nei loro spostamenti verso Occidente,
occupa, ma non a caso, la parte introduttiva del volume. E si parla, perciò, di
Roca, che sta riservando notevoli sorprese alla ricerca archeologica; della
messapica Manduria, sotto le cui mura fu uccisoArchidamo, re di Sparta, venuto
in aiuto di Taranto; di Egnazia e di Brindisi, i porti dai quali partivano le
legioni romane alla conquista dell’Oriente; di Canosa, la città peuceta che con
il ricco materiale fittile e con gli ori e le ambre venuti alla luce dalle
tombe ipogeiche ci dicono della ricchezza del luogo, crocevia di strade che
collegavano l’Adriatico con il Tirreno, Otranto con Roma.
Lecce 1 novembre 2011
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