LETTURE
& LETTURE IL LIBRO PUBBLICATO DA CAPONE
QUALE UTILE GUIDA
PER
CONOSCERE MEGLIO ARTE E STORIA
Fascinoso viaggio nelle cripte bizantine
della Terra d’Otranto
Un itinerario disegnato dalla studiosa Alba Medea
di Dino Levante
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Libri sotto
l’ombrellone, belle letture ma anche guide per conoscere meglio il Salento,
come andando per grotte bizantine. La ricercatrice di origine lombarda Alba
Medea, dopo il suo studio fondamentale, condotto nel corso del 1934, gli
affreschi delle cripte pugliesi non avevano mai trovato un’analisi così estesa
ed esauriente. Di ogni grotta l’autrice fornisce una precisa descrizione,
indicandone la denominazione, la località, lo stato di proprietà, di custodia e
d’uso, la planimetria, l’interpretazione delle pitture murarie e delle
iscrizioni ancora visibili; spesso riproduce la pianta iconografica e la
relativa bibliografia con l’indicazione della iconografia fotografica (se c’è)
e col suggerimento pratico di ciò che possa farsi per la riproduzione degli
affreschi e la conservazione dell’insediamento. In alcuni casi la studiosa
paragona le scene dipinte e i testi della Sacra Scrittura con corrispondenze
tra i testi patristici e l’esegesi medievale, passando poi ad un’analisi
stilistica e a datare le pitture con una buona approssimazione.
Il lavoro di Alba Medea, scoperto dall’orientalista e
bibliotecario dell’Accademia dei Lincei, il salentino Giuseppe Gabrieli nel
1936, è stato pubblicato nel volume «Gli affreschi delle cripte eremitiche
pugliesi» (Capone Editore, 270 pagine, 25 euro), con presentazione di Antonio
Ventura. Essenziali i contributi per approfondire le ricerche sulla realtà
salentina leccese con le cripte di: Borgagne (interrata; San Nicola); Botrugno
(Assunta); Carpignano (Sante Marina e Cristina o della Madonna delle Grazie;
presso la masseria Tafuro); Casarano (Crocefisso o di Santa Costantina);
Castrignano; Galatina; Gallipoli (abbazia di San Mauro; San Salvatore);
Giurdignano (San Salvatore; grotte eremitiche). E il viaggio prosegue con Melendugno
(San Niceta; San Cristoforo); Minervino; Muro Leccese (Santa Marina; San Salvatore);
Nociglia (Madonna degli Idri); Ortelle (Madonna delle Grotte; San Vito e Santa
Marina); Otranto (Sant’Angelo; San Nicola); Palmariggi (Monte Vergine);
Parabita (Madonna della Cultura; Cirlicì; Sant’Eleuterio; Madonna del Carotto;
S. Marina); Patù (La Centopietre); Poggiardo (Santa Maria); Ruffano (Carmine);
Sanarica (Santo Lai). Infine, tappe a San Cassiano (Madonna della
Consolazione); Sant’Eufemia (Madonna del Gonfalone); Serrano (Madonna di
Cirimanna o Celimanna); Surano; Ugento (Crocifisso); Uggiano La Chiesa
(Sant’Elena); Vaste (Santi Stefani); Veglie (Favana o Furana).
L’importante iniziativa editoriale mette nuovamente a
disposizione, di studiosi e curiosi turisti, uno strumento indispensabile per
la conoscenza di un patrimonio artistico tanto interessante, ristampando
l’opera di Alba Medea edita nel 1939. Una prima ricerca condotta in maniera
organica sui singolari monumenti della Puglia meridionale, ricca di
documentazione sulle decorazioni delle absidi, dei pilastri, delle pareti
laterali, degli archi e dei soffitti. Simboli di devozione dei fedeli, nostri
antichi antenati. E sarà bello ripercorrere quegli itinerari, artistici e
religiosi, con lo sguardo rivolto al passato, ma poi non tanto lontano.
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