Inaugurazione
lunedì 3 marzo, ore 18
“Ventisette artisti e una rivista”: questo il titolo di una mostra
curata da Mariastella Margozzi che s’inaugura a Roma lunedì 3 marzo nella
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e resterà aperta fino al 2 giugno. Si tratta
di un’esposizione delle 42 “copertine d’autore” che la rivista di studi sulla
comunicazione “Mass Media”,
fondata a Roma nel 1982, pubblicò a partire da quando ricorse il
suo decennale. Quasi tutti gli artisti sono tra i più importanti del secondo
Novecento italiano e alcuni, stranieri, di notorietà internazionale.
La rivista, diretta da Gino Agnese e pubblicata dalla Capone Editore di
Lecce, cessò l’attività con il fascicolo degli “Indici”, nel 1998. “Mass Media”
volle seguire la scia di periodici degli anni dell’avanguardia storica e di
tempi successivi. Come per esempio il parigino “XX siècle” di Gualtieri di San
Lazzaro (1938-1974) o come “Civiltà delle macchine” di Leonardo Sinisgalli (1953-1958).
Ma con la differenza che le copertine di “Mass Media” non furono a “tema libero”
bensì si riferirono alla figura del quadrato, che per un decennio era stato il cover-symbol della rivista. Dunque costituirono una scelta del tutto
inedita, che fu sì di arte aniconica ma per un motivo estraneo a ogni polemica
circa la figurazione.
Tra le 42 opere sono in mostra lavori di Alberto Burri, Kenneth Noland,
Antoni Tàpies, Alberto Ràfols Casamada, Piero Dorazio, Emil Schumacher, Carla
Accardi, Oscar Reutersvard, Luigi Veronesi, Achille Perilli, Carlos Cruz Diez, Pietro
Consagra, Umberto Mastroianni e Bruno Munari, che disegnò anche il progetto di restyling della rivista, pubblicato in catalogo. Alcuni
degli artisti, che scrissero nella rivista o le furono particolarmente vicini, proposero
più di un lavoro, perciò la mostra si offre come ampia e variegata interpretazione di un’affascinante
figura geometrica, il quadrato, in qualche caso ironicamente rifiutata.
Il
catalogo, De Luca Editori, annovera testi di Maria Vittoria Marini Clarelli,
Mariastella Margozzi, Gino Agnese (che fondò e diresse la rivista), Renato
Barilli, Carlo F. Carli, Enrico Crispolti, Guido Gili, Alessandro Masi, Teresa
Mulone, Riccardo Notte, Gabriele Simongini, Franco Speroni e Laura Turco
Liveri.
Sono in mostra anche documenti redazionali, fotografie , corrispondenza,
nonché alcune copie della rivista, che cessò le pubblicazioni nel 1995 ma
produsse in ultimo il fascicolo degli Indici, nel 1998. Tutti materiali
ricavati dall’archivio di “Mass Media”, acquisito dalla Biblioteca Nazionale
Centrale di Firenze, che nell’occasione produsse un opuscolo presso Giunti
Editore.
Nessun commento:
Posta un commento