MESAGNE LA
PRESENTAZIONE
A CURA DELL'«ISTlTUTO CULTURALE
"STORIA E
TERRITORIO"»
Croce e la sua
«Storia del Regno
di Napoli»
Lo studio di Angelo
Panarese
Libri di Benedetto Croce assieme ad altri 300mila
volumi circa nei cartoni di un deposito: è stata la notizia di questo fine
agosto ed ecco che il mondo della cultura si mobilita in favore del Centro di
studi filosofici del prof. Marotta.
Nel segno di Benedetto Croce, tuttavia, è ora
fresco di stampa «Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce»,
di Angelo Panarese (Capone Editore 2012, p. 168), che l'«Istituto culturale
"Storia e territorio"» di Mesagne intende presentare nella cittadina,
alla rirpesa autunnalle della proprie attività culturali. Angelo Panarese,
laureato in Lettere e Scienze Politiche, è insegnante di Scuola media
superiore; è stato sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, e,
quanto agli studi, è autore di «La devianza minorile: il caso Puglia 1976-1986.
Economia, Sociologia, Diritto» (Bari, 1988); «Felicità e cittadinanza nella
teoria politica di Aristotele» (Manduria, 1993); «Dal riscatto feudale al
riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell'umanità" (Alberobello, 2000);
«Filosofia e Stato» (Lecce, 2005); «I tre Poteri» (Bari, 2008); «Donne,
giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione napoletana del 1799» (Bari, 2011).
E proprio un anno dopo quello studio sulla
rivoluzione napoletana ecco le pagine odierne. «In questi ultimi anni c'è stata
una rinascita e un interesse particolare del grande pubblico sui temi della
storia del Mezzogiorno -si spiega -. Ciò è dipeso, dalla celebrazione dei
centocinquanta anni dell'Unità d'Italia e dalla pubblicazione di molte opere
che fanno un bilancio problematico e critico del come è avvenuta l'Unità
d'Italia e di quanto il Mezzogiorno sia stato dipendente e subalterno al Nord
nel processo di sviluppo. Senza dimenticare - aggiunge -, inoltre, le stragi, e
le violenze, perpetrate dall'esercito piemontese a Pontelandolfo e a Casalduni
durante l'ultimo anno del governo di Francesco II, ed, infine, il Brigantaggio,
che fu autentica guerra sociale, che si diffuse nel Mezzogiorno d'Italia dal
1861 al 1865». «Tutti temi - spiega l'editore - che hanno alimentato una
maggiore conoscenza delle problematiche del Sud e una più profonda
consapevolezza dei limiti storici del processo di unificazione italiana. È
proprio per questa ragione che è opportuno rileggere criticamente la
"Storia del Regno di Napoli" di Benedetto Croce, che ripercorre la
vicenda storica del Mezzogiorno dal 1282, data dello scoppio della Guerra del
Vespro, al 1861, momento della sua caduta definitiva. Ripartire da questa
grande opera - si spiega ancora-, significa, da una parte, assumere un
atteggiamento critico rispetto a molte formulazioni crociane, dall'altra, fare
i conti con il nucleo fondamentale della sua concezione ». Ed alla ripresa
autunnale, inizia il tour delle presentazioni: sarebbe auspicabile che una tappa
per provincia la si facesse, ma intanto si inizia da Mesagne.
Link utili:
Angelo Panarese, "Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce", Capone Editore 2012
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