"Le città del Mediterraneo secondo l'Islam"
di Stefano Donno
da La Repubblica - Bari.it - LIBRI Parole e dintorni
Esce in questi giorni nelle principali librerie italiane un’importante pubblicazione che contiene svariate vedute a colori di città costiere che sono portate alla conoscenza del grande pubblico per la prima volta al mondo. Parliamo de “Il Mediterraneo nella cartografia ottomana (coste, porti, isole negli atlanti di Piri Reis)”, l’ultimo lavoro di Vito Salierno pubblicato da Capone Editore di Lecce (0832.611.877, info@caponeditore.it).
La cartografia islamica del Mediterraneo non è stata mai oggetto di un approfondito studio o di un’analisi complessiva e accurata, anche se sono stati pubblicati molti importanti saggi e articoli, in particolare su mappe singole e sugli atlanti compilati da Piri Reis, l’ammiraglio della flotta ottomana nel Cinquecento, che fu autore di due versioni del Kitab-ï Bahriyye [Il libro del mare], sfruttato, utilizzato e copiato ampiamente per tutto il XVII secolo. Il libro, di derivazione dagli isolari italiani, era rivolto all’uomo di mare nella sua prima versione, al collezionista e al bibliofilo nella sua seconda versione: di qui il successo dei molti manoscritti, decine dei quali si conservano tuttora.
L’analisi della cartografia islamica va dalla Geografia di Tolomeo, le mappe di Ibn Idrisi e le esistenti carte medievali sino all’opera di Piri Reis e dei suoi successori quali Nasuh Matrakçi, Seyyid Nuh, Katib Çelebi, e i cosiddetti atlanti di Hümayun e ‘Ali Macar. Ampio spazio è stato dedicato alle descrizioni delle mappe di Piri Reis: coste, porti, isole dell’Italia, Francia, Spagna, paesi del Maghreb, Egitto, Grecia, Turchia, e isole principali nel Mediterraneo. Le località italiane raffigurate nel volume vanno da Venezia, le foci del Po, Cesenatico, Pesaro, Senigallia, Ancona, Recanati, Lanciano, Vasto, Lago di Varano sino a Manfredonia, Barletta, Molfetta, Bari, Brindisi, Lecce, Otranto, Capo Santa Maria, Gallipoli e molto, molto di più. Parliamo di un libro dall’alto valore contenutistico di portata nazionale e internazionale, che testimonia l’impegno di questo editore nel voler continuare a diffondere preziose documentazioni storiche che riguardano la Puglia e il Mediterraneo.
L’autore, Vito Salierno, lavora da sempre nel campo della storia moderna e delle letterature comparate, con particolare riguardo a D’Annunzio, Tagore e Iqbal. Ha tradotto del poeta bengalese e premio Nobel Rabindranath Tagore il Gitanjali e Luna Crescente (1990) e del poeta-vate della nazione pakistana Muhammad Iqbal il Richiamo della carovana (2010). Nel campo specialistico dell’islamistica, ha pubblicato nel 1963 un’Antologia della poesia urdu, nel 1972 un saggio storico-letterario Pakistan dal deserto alla vita, nel 2000 un saggio su I Musulmani in Puglia e in Basilicata, nel 2001 il romanzo La sultana, nel 2002 un saggio sulle Iscrizioni pseudocufiche in Puglia e Basilicata, nel 2004 un saggio Iqbal and Italy. Con la Capone Editore ha pubblicato nel 2006 I Musulmani in Italia – secoli IX-XIX, nel 2007 ‘Iraq dai Sumeri a Saddam Husein, nel 2009 Alla riscoperta della Magna Grecia, e nel 2008 ha curato l’edizione di Yèmen, un viaggio a Sanâa nel 1877 di Renzo Manzoni.
Il Mediterraneo nella cartografia ottomana (coste, porti, isole negli atlanti di Piri Reis) – di Vito Salierno (Capone Editore, 2010, 112 pagine, 35 euro)
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