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Porti e approdi
nel Mediterraneo antico.
Quando i Fenici solcavano i mari
di Pierluigi Montalbano
Dal 1200 a.C. circa, le città costiere della
Siria e della Palestina, sottoposte in precedenza ora agli Ittiti ora agli
Egiziani, ebbero l’opportunità di sviluppare la produzione artigianale e il
commercio. In mancanza di miniere, le principali risorse erano il legname, i prodotti ittici, le
sabbie silicee per fabbricazione del vetro, il bisso e la porpora, nonché
l’avorio, l’incenso, le spezie e finanche gli animali esotici dell’India, tutti
beni che, messi sul mercato, contribuirono ad arricchire le città costiere
libanesi.
Fu in quella striscia costiera del
Mediterraneo orientale che, alcuni secoli dopo l’invasione dei cosiddetti
“Popoli del mare”, si sviluppò la civiltà dei Fenici, un popolo di
intraprendenti navigatori e di abilissimi commercianti, che ebbe in Cartagine,
fondata dai Tiri sulla costa nordorientale dell’attuale Tunisia, la sua
corrispondente in Occidente.
Sui percorsi marittimi dei Fenici, sui porti
da loro frequentati, sugli approdi dove sorgevano piccoli e grandi luoghi di
culto – santuari dedicati quasi sempre alle divinità del mare, frequentati dai
naviganti e intorno ai quali sorgeranno poi anche delle città –, Montalbano
concentra la propria attenzione dando ampio spazio ai rapporti con le
popolazioni locali, con i villaggi e le tribù nuragiche.
Alle decine e decine di porti raggiunti dai
Fenici in tutti gli angoli del Mediterraneo, l’Autore riserva ampio spazio e ne
narra la storia, informando il lettore su quanto è venuto alla luce nelle corso
delle campagne di scavo. Di molti siti, purtroppo, si conserva solo il ricordo,
i loro segreti sono sotto le tante costruzioni edificate in epoche successive.
Pierluigi Montalbano, è nato e vive a Cagliari.
Studioso di preistoria e protostoria,
collaboratore di alcune equipe internazio-nali su temi riguardanti la
navigazione antica, i relitti del Bronzo e del Ferro, organizza laboratori
didattici sull’archeologia e rassegne espositive sul Mediterraneo antico.
Numerose le sue conferenze sulla storia della Sardegna e notevole la partecipazione
a dibattiti sullo stesso argomento. Dirige il quotidiano on-line di storia e
archeologia da lui fondato nel 2010.
Curatore della rassegna culturale “Viaggio
nella storia”, realizzata con alcuni docenti dell’Università di Cagliari, è
autore di numerosi saggi e dei volumi: Le navicelle bronzee nuragiche
(2007), Dal Neolitico alla civiltà nuragica (2008), Sherden. Signori
del mare e del metallo (2009), Antichi popoli del Mediterraneo
(2011) e Sardegna, l’isola dei nuraghi (2012).
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