
pagine 120, formato 21x21 cm,
interamente a colori, Euro 15,00


Utilizzando tecniche incisorie che, negli anni ‘50-’60 dell’Ottocento, erano all’avanguardia, l’album uscì a dispense, senza periodicità fissa, senza un piano dell’opera, ristampando e rifacendo molto spesso i soggetti, senza tenere presenti le variazioni che avvenivano nell’ordinamento dell’esercito e senza una logica legata a precedenze dei diversi corpi: ragioni commerciali, dato il successo di vendita, spingevano, evidentemente, in questa direzione.
All’album dello Zezon, come può quindi notarsi sfogliando le tavole, collaborarono mani diverse, da Gaetano Dura, personaggio eclettico ed eccentrico molto attivo a Napoli sin dal 1827-1828, al quale appartengono, non firmate, il frontespizio e la tavola dei Marescialli di Campo, a Gennaro Ruo (1812-1884), a Luigi De Luise, al siciliano Agostino di Lorenzo, che fu molto attivo a Napoli tra gli anni ‘40-’60 dell’Ottocento e che subentrò ai disegnatori precedenti completando l’opera.
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